Ottant’anni fa – era il 21 giugno 1941 – moriva l’abbé Joseph-Marie Trèves. Per ricordarne la figura, l’Union Valdôtaine ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “L’actualité de la pensée de l’Abbé Trèves. Le fédéralisme: la personne au centre de l’activité politique” in programma presso il Centro Culturale di Emarèse intitolato proprio all’abate, lunedì 28 giugno alle 20.30.
Nella nota si legge: “Attento ai problemi sociali ed economici della Valle d’Aosta del suo tempo, l’abbé Trèves si occupò, dal 1907, dei diritti delle donne e, in difesa dell’educazione degli più poveri, attaccò il governo fascista che aveva soppresso il scuole nei villaggi e l’insegnamento della lingua francese”.
Con l’arrivo al potere di Mussolini, Trèves fondò la “Jeune Vallée d’Aoste” nel 1925, con un gruppo di giovani tra cui Émile Chanoux e Rodolfo Coquillard, che si proponevano – scrive l’Union – di “sostenere e difendere i diritti, le tradizioni, la lingua e le istituzioni della nostra Petite Patrie”.
Durante la tavola rotonda organizzata ad Emarèse interverranno la Presidente dell’Union Valdôtaine Cristina Machet, Laura Grivon del Centro Culturale Abbé Trèves, lo storico Joseph Rivolin, l’animateur della Leunesse valdôtaine Frédérick Piccoli, il senatore Albert Lanièce.
Il dibattito sarà moderato da Guido Grimod. Sarà possibile seguire l’evento sarà proposto anche sulla piattaforma www.futureu.europa.eu dedicata alla Conferenza sul Futuro dell’Europa.