Sulla struttura di Viale Europa il Comune di Aosta fa marcia indietro. Dopo aver deciso un anno fa di chiudere l’asilo nido per far posto al centro diurno per anziani, l’Amministrazione comunale si prepara oggi a indire una procedura per l’affidamento in concessione della struttura a servizio educativo per l’infanzia.
Al momento sono 114 i posti di asili nido disponibili nella città di Aosta suddivisi tra asilo di via Roma, ‘M. Berra’, ‘Farfavola’ e ‘Apeluna’”. Dal 1° ottobre non saranno però disponibili le strutture private di Farfavola e Apeluna finora utilizzate come asili nido nella co-progettazione. Per sopperire ai posti che sarebbero venuti meno, nel maggio scorso il Comune aveva indetto un avviso per la ricerca sul mercato di operatori disposti a stipulare con l’Amministrazione apposite convenzioni per l’acquisizione di 24 posti di asili nido nelle strutture private operanti sul territorio cittadino, destinati ad accogliere i minori utilmente collocati nelle graduatorie formulate dall’Ente. La procedura scadrà a fine agosto, ma il comune ha già deciso di “privilegiare le proprie strutture” ovvero Viale Europa. Nei prossimi giorni uscirà, quindi, il bando per l’esternalizzazione del servizio per un anno circa dall’ottobre 2021 al settembre 2022.
“Nel frattempo – spiega l’Assessore Clotilde Forcellati – stiamo lavorando per rivedere la modalità di concessione previo accreditamento delle strutture”.
Con la riapertura di Viale Europa, il Comune di Aosta conta di chiudere la “graduatoria vecchia dei posti di asilo nido e di affrontare la lunga e nuova graduatoria, che conta più di 50 persone. E’ un bel segnale, vuol dire che le persone hanno ricominciato a lavorare e hanno bisogno di servizi – prosegue Forcellati – Negli ultimi anni c’è stato un calo dovuto alla denatalità, ma dobbiamo guardare al futuro e aumentare i servizi per favorire la natalità”.
Il centro diurno degli anziani, in questo momento ospitato in Viale Europa, verrà invece dislocato. “Ci sono due opzioni che stiamo valutando” aggiunge l’Assessora. “Dal 15 settembre verrà sistemato in una struttura che sia più compatibile con le esigenze degli anziani”.
