Era il 24 marzo 2016 quando l’allora amministrazione comunale di Aosta – alla guida c’era Fulvio Centoz – annunciava, nell’ottica di una profonda razionalizzazione delle spese, l’accorpamento “in un unico sito/portale d’accesso tutti i siti internet collegati all’amministrazione” e la migrazione “tra l’autunno e l’inverno su una piattaforma open source per ridurre costi”.
Di anni ne sono passati più di cinque, ma dell’unione degli strumenti digitali non c’è traccia. Anzi, a onor del vero, si potrebbe quasi parlare di ulteriore articolazione della presenza online del Comune e della città. Tra siti web gestiti direttamente dal Comune o affidati a soggetti terzi, esterni all’amministrazione, ne abbiamo contati sei, tutti ancora attivi, non sempre aggiornati e al passo con i tempi.
Al vero e proprio sito istituzionale con l’articolazione degli uffici e dei servizi comunali, si affiancano il portale turistico Aostalife dedicato agli eventi organizzati in città, Aostainforma che pubblica le news del Comune, il sito di riferimento per lo sportello Amicoincomune e una pagina web a servizio delle mense scolastiche.
Il minimo comune denominatore di tutti? Un aspetto grafico e una tecnologia superati e praticamente nessun spazio alle immagini e ai video, tipici degli strumenti concepiti e realizzati una decina di anni di anni fa e mai aggiornati dal punto di vista infrastrutturale. Pur essendo radicalmente cambiata la fruizione degli utenti con punte di traffico da smartphone e quindi in mobilità che arrivano a superare anche l’80% degli accessi per alcune piattaforme, questi siti del Comune non sono mobile friendly e anche dal telefonino caricano una versione desktop, con caratteri piccoli e di difficile navigazione.
Una presenza web ingombrante e di difficile gestione – ogni sito internet una volta attivato deve essere poi aggiornato e mantenuto – che la giunta Nuti ha ereditato dalle precedenti e che in Consiglio comunale ha già detto di essere al centro di un restyling, almeno per quanto riguarda il sito istituzionale.
Anche il neosindaco non si è sottratto al fascino di lanciare nuove iniziative online. E’ di qualche mese fa la presentazione in conferenza stampa di un nuovo portale turistico della città di Aosta.
Aostainfo.it, realizzato in collaborazione con l’Adava e l’Assessorato regionale al Turismo, si presenta come un sito di ultima generazione che da grande spazio alla parte visual, alle fotografie e a video emozionali capaci di raccontare la città a chi vorrebbe visitarla. Peccato, però, che su google non esca (se non molto indietro nella ricerca) e che la home page riporti ancora oggi, il 16 agosto, il lancio dell’edizione 2021 de la Foiré d’été conclusa il 7 , senza alcun accenno alle tante iniziative – Giocaosta, Aostaclassica, Strade del cinema per fare solo alcuni esempi – che hanno animato la città di grande interesse per turisti e residenti.
Insomma, un contenitore senza dubbio migliore nella forma, ma ancora manchevole nella sostanza. L’assenza delle norme per la fruizione di alcuni servizi turistici (terme, piscine ecc…) in pandemia e l’eventuale necessità del green pass, collocano questo portale in una dimensione senza tempo che, per mancanza di aggiornamenti, non tiene conto dell’eccezionalità del momento.
Non un vero e proprio sito, ma un’iniziativa che rientra a pieno titolo nell’operazione di digitalizzazione del Comune e che è stata attivata di recente si chiama Municipium. E’ un’app attraverso cui i cittadini di Aosta possono, una volta scaricata, ricevere notifiche push riguardo le principali informazioni dal Comune e inviare segnalazioni agli uffici sui tanti piccoli e grandi disagi o emergenze che possono verificarsi in città. A questo punto tra i suggerimenti che gli aostani potrebbero esprimere al Comune c’è anche la necessità di armonizzare e ammodernare la presenza digitale di Aosta.