Il gioco dell’anno ha conquistato anche la Valle d’Aosta. Pokémon Go, applicazione per smartphone che sta facendo parlare di sé il mondo intero, nel bene e nel male, conta moltissimi giocatori nella nostra Regione. E così negli ultimi giorni sono spuntate diverse iniziative mirate a coinvolgere gli appassionati, in chiave commerciale e non.
Da Saint-Vincent, ad esempio, il Casinò spiega come i Pokemon “abbiano scelto la Casa da Gioco come loro base: ultimi giorni si stanno moltiplicando gli avvistamenti di Pokemon, anche rarissimi, nei pressi del Saint-Vincent Resort & Casino, complice anche la disponibilità di due Poké Stop che sono segnalati, uno in prossimità del Grand Hotel Billia e uno sul Viale Piemonte a pochi passi dall’ingresso della Sala Evolution del Casinò di Saint-Vincent”. Alle simpatiche creature la Casa da Gioco dedica addirittura una pagina sul proprio sito internet.
Un’altra operazione senza dubbio ben studiata è quella del Carrefour che ha deciso di cavalcare il fenomeno social del momento attivando delle “esche” in 120 market sparsi in tutta l’Italia. In questo modo, in una determinata fascia oraria – tra le 18 e le 19 – i moduli esca attivati nei pressi dei punti vendita diventano così veri e propri luoghi di aggregazione per i cacciatori di Pokémon. Ad Aosta l’iniziativa riguarda il market di Via Festaz.
Anche la manifestazione dedicata al piacere di giocare a ogni età non poteva sottrarsi dal trend del momento: i Pokémon saranno quindi una delle novità dell’edizione 2016 di GiocAosta, in programma dal 19 al 21 agosto. D’altronde in Piazza Chanoux sorge una delle “palestre” cittadine. “Visto che i mostriciattoli sono attratti dai giochi – spiegano gli organizzatori – a giocAosta sarà possibile incontrarne di ogni tipo: per tutta la durata dell’evento, negli orari di apertura, una serie di esche fa da polo di attrazione. E non finisce qui: eventi a sorpresa permettono di mettersi alla prova e di sfidarsi su terreni speciali”.
Ma quanti sono gli utenti attivi in Valle d’Aosta? Impossibile saperlo con esattezza, anche se su Facebook è già spuntato un gruppo pubblico che conta più di 300 iscritti. Senza contare i gruppi privati che fanno riferimento alle varie squadre. Senza dubbio, grazie a queste iniziative, crescerà ulteriormente. In quanto alle polemiche suscitate un po’ in tutto il mondo, per il momento in Valle d’Aosta non sembrano esserci stati particolari episodi di cronaca o comunque degni di nota, legati a un utilizzo non del gioco. Almeno per ora.