Intanto, il lelale rappresentante della ditta è finito sul registro degli indagati.
Dall'inizio delle indagini ad oggi, in Valle d'Aosta sono stati sequestrati 113 pacchi di pellet radioattivo. I sequestri sono stati eseguiti a Saint-Nicolas, 86 sacchi per un totale di 1.200 chilogrammi, 3 pacchi a Nus (45 chili) e 24 a Pontey (360 chili). Ma non solo. Oltre ai sacchi di pellet radioattivi, i Vigili del fuoco e la polizia stanno effettuando anche sequestri di impianti di riscaldamento in Valle d'Aosta. In particolare, sono stati messi i sigilli ad un camino murato in un alloggio di Charvensod, oltre che a numerose stufe e relative canne fumarie, dove sono state trovate tracce di Cesio 137.
I rilievi sono compiuti dai Vigili del fuoco che provvedono anche a mettere in sicurezza gli impianti e a portare via dalle abitazioni eventuali ceneri radioattive. Per il momento, si sa solo che il pellet inerte non è pericoloso, mentre lo sono le ceneri. Per quanto riguarda stufe e camini sono ancora in corso le analisi e gli accertamenti.