Relativamente al tema “come portare le priorità politiche all’attenzione dei cittadini”, Cerise ha sottolineato “l’importanza di fare sistema fra i vari livelli istituzionali – comunale, regionale, statale, europeo – che governano la vita dei cittadini, perché ogni livello ha un suo ruolo e sue competenze specifiche che non devono sovrapporsi o entrare in conflitto”.
Un altro aspetto rilevante secondo il presidente è “la necessità di far dialogare e collaborare questi livelli, che, invece, spesso tendono ad essere concorrenziali fra di loro e, quindi, ad allontanare il cittadino dalle istituzioni apparentemente più lontane e a richiudersi su quelle più prossime e in grado di dare risposte alle piccole ma sentite problematiche”.
Sempre Cerise ha evidenziato come conseguenze di quest’aspetto siano il crescente astensionismo alle consultazioni elettorali, appurato alle recenti elezioni Europee, e la personalizzazione della politica oltre che la disaffezione verso la democrazia.
Il seminario si è concluso con un documento in cui i rappresentanti politici delle Assemblee regionali, sottolineando come un ruolo attivo dei parlamenti, con il compito di informare i cittadini sulle priorità politiche, aiuti il pluralismo, la trasparenza e una migliore qualità del processo decisionale e invitando a rafforzare la cooperazione tra assemblee regionali e a confermare lo scambio di esperienze con i Parlamenti nazionali, evidenziano l’importanza di “fissare e indicare standard europei comuni a diversi livelli di vita politica locale e regionale, nella rappresentanza e nella vita democratica così come nelle politiche di buona governance”.