Arcigay VdA: niente pride, ma due nuovi progetti

L’Associazione Arcigay Valle d’Aosta ha annunciato ieri - 8 settembre -, durante una conferenza stampa, alcuni dei progetti intrapresi nell’ambito del bando Progetti sociali 2021 del CSV. In particolare la rassegna “Pride not Prejudice”, inizialmente pensata come accompagnamento ad una parata pride, e il nuovo calendario.
Conferenza stampa arcigay
Società

Quest’anno Arcigay VdA ha deciso di creare, per la prima volta, un calendario dell’associazione per sensibilizzare i valdostani a proposito delle problematiche queer. Il calendario raffigura alcuni modelli (tutti valdostani e tesserati Arcigay) in immagini simboliche rappresentanti alcuni scienziati, inventori e personalità LGBTQ+ che hanno contribuito alla realizzazione di strumenti tecnologici di uso quotidiano.  Giorgio Prodoti, fotografo dello studio Stopdown e curatore del progetto, spiega come il progetto vuole dimostrare che “l’essere queer non è una moda recente, ma si tratta di un aspetto dell’essere umano che è presente nella storia da sempre. Molto spesso noi ci troviamo ad interagire con tecnologie e oggetti che non abbiamo idea essere stati scoperti da persone queer”. Il calendario sarà disponibile a partire dalla settimana prossima.

Oltre alla novità del calendario, Giulio Gasperini presidente di Arcigay e Mirko Arieta, parte del direttivo, raccontano “Pride not Prejudice”, una serie di incontri che spaziano dalle conferenze, presentazioni di libri, proiezioni di film e serate e tema con Drag Queen. Come afferma Gasperini “durante la pandemia è stato molto difficile comunicare e organizzare e ancora adesso questi ostacoli ci sono. Pride not Prejudice era stata pensata come settimana di contorno al pride, ma purtroppo data la situazione pandemica, non ce la siamo sentita di organizzarlo, speriamo nel 2022”. Inaugurata sabato scorso, 4 settembre, con la proiezione del film “il rosa nudo” di Giovanni Coda, il prossimo appuntamento sarà lunedì 13 per l’inaugurazione della mostra fotografica “In my pace” e la presentazione del libro Queerfobia a cui saranno presenti i due curatori Giorgio Ghibaudo e Gianluca Polastri.

Locandina Pride not prejudice
Locandina Pride not prejudice

Infine Gasperini estende l’invito a partecipare alla rassegna alle amministrazioni comunali e regionali dato che “quando abbiamo annunciato questi eventi, ci sono state alcune polemiche sui social, sollevate dal mondo della politica, sia regionale che comunale, riguardo soprattutto alla lettura di storie per bambini realizzata dalle Nina’s Drag Queens. Per questo motivo vogliamo invitare tutti gli amministratori a partecipare alla nostra rassegna per venire a vedere di cosa si tratta”.

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