L’ex palestra della Rochère diventerà parte dell’Institut agricole régional

La Giunta regionale ha dato parere favorevole al progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della nuova sede dello Iar in via Bich, ad Aosta. Al suo interno, 16 nuove aule e uno spazio per i lavoratori. Il costo del progetto è di il progetto è di circa 9,2 milioni di euro.
Il rendering della nuova sede dell’Institut Agricole Régional
Società

Quasi due anni fa – era il settembre 2021 – l’affidamento del progetto di fattibilità. Oggi, a questo progetto – in un’intesa tra piazza Deffeyes ed il Comune di Aosta – la Giunta regionale ha dato parere favorevole. Quindi, l’ex palestra della Rochère, in via Bich, nel capoluogo, diventerà parte integrante dell’Institut agricole régional.

A comunicarlo, in conferenza stampa, il presidente della Regione Renzo Testolin: “La struttura – ha detto – sarà sede della parte didattica e laboratoriale, con 16 nuove aule, comprensive di laboratori tecnici e sperimentali e ospiterà anche la parte amministrativa relativa alla didattica e altri spazi che permetteranno così di liberare una parte di aule nella sede centrale con l’implementazione, a regime, di posti per i convittori”.

A livello finanziario – ha aggiunto Testolin – “la quantificazione per il progetto è di circa 9 milioni 200mila euro”.  La nuova struttura sorgerà nell’area attualmente occupata dalla ex palestra della Rochère, chiusa dai primi anni 2000, che verrà quindi demolita.

In una nota, l’assessore alle Opere pubbliche, territorio e ambiente Davide Sapinet aggiunge: “La decisione di dare una nuova sede all’Institut agricole régional nasce dalla comunione di intenti tra la Presidenza e gli Assessorati all’Istruzione, all’Agricoltura e alle Opere pubbliche che sta ora seguendo gli aspetti progettuali ed economici. L’edificio scolastico disporrà di 16 aule didattiche ampie e flessibili, spazi per laboratori moderni e funzionali, spazi connettivi accoglienti, spazi per la didattica a gruppi, per lo studio individuale, per la didattica speciale e per il recupero, nonché spazi per uffici e locali accessori atti ad ospitare tutta l’attività didattica dell’Institut Agricole Régional. Resterà nell’attuale sede dell’Iar la parte convittuale che potrà in futuro essere ampliata, offrendo ospitalità ad un maggior numero di ragazzi”.

È stato affidato il progetto di fattibilità per una nuova sede dell’Institut Agricole Régional

10 Settembre 2021

Il rendering della nuova sede dell’Institut Agricole Régional
Il rendering della nuova sede dell’Institut Agricole Régional

Il 10 settembre 2021 è stato sottoscritto il contratto per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare una nuova sede dell’Institut Agricole Régional, nell’area della ex palestra della Rochère in via Bich, ad Aosta.

A comunicarlo l’Assessorato alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio.

La nuova struttura – spiegava l’allora assessore Carlo Marzi, oggi alla Sanità – ospiterà l’intera didattica dell’Institut Agricole, che potrà così ampliare la parte convittuale nella sede attuale ed accogliere un maggior numero di alunni. Diamo nuova e importante vita ad un edificio da tempo inagibile destinandolo alla formazione dei nostri giovani, con una forte connotazione rapportata alla tradizione e al nostro territorio. L’ipotesi iniziale di ristrutturare la palestra, risalente al 2004, è venuta meno perché le norme sismiche nel 2008 ne hanno fatto lievitare in maniera insostenibile i costi previsti. La destinazione attuale soddisfa la richiesta avanzata anni fa dall’istituto e consente di recuperare l’immobile con una destinazione importante per la città, nell’ottica di una gestione oculata e ponderata del patrimonio regionale”.

“La progettazione dell’intervento – proseguiva Marzi –, è improntata alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico, attraverso l’adozione di tecnologie innovative finalizzate a limitare i consumi, anche attraverso il ricorso di fonti energetiche rinnovabili e alla razionalizzazione ed ottimizzazione della disponibilità di luce naturale”.

L’affidamento del servizio di progettazione è stato aggiudicato a favore del Raggruppamento temporaneo di professionisti Settanta7 Studio Associato, con sede in Torino – S.I.T.E.C. Engineering S.r.l.Geol. Dario Mori.

La struttura, composta da un piano interrato e tre piani fuori terra, disporrà di aule didattiche ampie e flessibili, di laboratori moderni e funzionali, di spazi connettivi accoglienti – scrivono dall’Assessorato – che favoriranno la socializzazione, di aree per la didattica a gruppi e per lo studio individuale, per la didattica speciale e per il recupero. È prevista anche un’aula magna attrezzata per audizioni, conferenze e proiezioni, nonché spazi per uffici e locali accessori e la dotazione di lavagne interattive multimediali.

La proposta progettuale dovrà prevedere la realizzazione di un edificio contemporaneo nel rispetto delle tradizioni locali e dell’eco-sostenibilità, dotato di spazi confortevoli, luminosi e polifunzionali, con attenzione all’acustica e a un buon livello di comfort.

La nuova sede sarà agevolmente collegata all’attuale tramite un sottopasso pedonale – chiude la nota regionale –, già presente. Sarà data attenzione anche alle aree esterne di pertinenza, attraverso l’installazione degli impianti di illuminazione, videosorveglianza e allarme e la dotazione di aree verdi, recinzioni e rastrelliere per biciclette.

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