E' di tre morti e un ferito grave il bilancio dell'incidente in montagna avvenuto questo pomeriggio nel massiccio del Monte Rosa, sul Castore. Un gruppo di quattro alpinisti, probabilmente francesi, è precipitato mentre scendeva a valle. Tre di loro sono morti, mentre un quarto è rimasto ferito gravemente ed è ricoverato in rianimazione all'ospedale regionale Umberto Parini di Aosta. Le sue condizioni sono gravi.
Le salme non sono ancora state recuperate. Domani mattina, le guide tenteranno nuovamente di raggiungere il luogo dell'incidente a 500 metri a monte del rifugio Quintino Sella. Da una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, la cordata si sarebbe diretta verso un pendio molto ripido lungo il quale è scivolata. Gli alpinisti avrebbero sbagliato itinerario a causa della scarsa visibilità dovuta a una fitta nebbia. Poi, la tragica caduta. Tre sono molti sul colpo, uno di loro si è salvato.
I soccorritori hanno provato a recuperare le salme, ma è stato tutto inutile. A causa delle cattive condizioni meteo, l'elicottero non è potuto alzarsi in volo, e due guide del soccorso alpino e due della guardia di finanza sono partite a piedi dal rifugio Quintino Sella, per raggiungere il luogo dell'incidente. Ma non è stato possibile avvicinarsi.
Sono in salvo, a Capanna Carrel, i quattro spagnoli rimasti bloccati sul Cervino a 3.900 metri di quota. Uno di loro è ferito, ma i soccorritori non hanno potuti raggiungerli a causa della bufera e del forte vento, che ha impedito all'elicottero di alzarsi in volo, ma anche alle squadre a piedi di partire. Anche per loro, il recupero è previsto per domani mattina.
Sono stati portati a valle sani e salvi, anche, i due alpinisti rimasti bloccati questa mattina sulla Tour Ronde, a 3.798 metri, sul massiccio del Monte Bianco. In tarda mattina, sono stati raggiunti dai militare del soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves e da una guida della gendarmeria francese, che sono arrivati a piedi, dopo che l'elicottero li ha lasciati al col d'Entrèves. Le loro condizioni non destano preoccupazione.