“Ben consapevole che il Governo sta agendo su sollecitazione dell'Unione Europea – si legge in una nota – al fine di evitare le conseguenti sanzioni, il Savt ritiene che prima di arrivare a qualsiasi tipo di riforma del sistema pensionistico italiano, sia assolutamente prioritario affrontare e risolvere il tema dei lavori usuranti, troppe volte demandato ad apposite commissioni e gruppi di lavoro che non hanno, fino ad oggi, portato ad una regolamentazione della materia”.
Sempre il sindacato ritiene “del tutto inappropriato e poco trasparente” il metodo utilizzato per arrivare a questa riforma, “visto che è stata introdotta con la presentazione di un emendamento al decreto legge anti-crisi, sul quale con ogni probabilità verrà posta la fiducia in Parlamento, togliendo così ogni opportunità di un dibattito politico/sociale”.