Si respira nuovamente aria di grande ciclismo in Valle d’Aosta: dopo il passaggio del Tour de France, infatti, con la fine dell'estate sulle strade della nostra regione non correranno campioni affermati, ma atleti che, nel giro di pochi anni, potrebbero ambire alla maglia rosa o a trionfare a Parigi.
A luglio, in quel di Pont Saint Martin è stato presentato il 46° Giro Ciclistico Internazionale Valle d'Aosta/Mont Blanc: dal 25 al 30 di agosto, 795 chilometri con 13 salite incoroneranno il futuro re degli scalatori attraverso le strade valdostane, francesi e piemontesi.
Alla presenza dell'assessore allo sport della Regione, Aurelio Marguerettaz, e del primo cittadino di Pont Saint Martin, Guido Yeuillaz, insieme a Gianni Sommariva, vicepresidente della Fci, sono state presentate ad un pubblico di esperti ed appassionati, le sette tappe del "Petit Tour", che stabiliranno il sucessore di Michele Gaia nell'albo d'oro della corsa a tappe valdostana.
Presenti in sala nomi eccellenti del ciclismo dilettantistico internazionale, come Olivano Locatelli, il decano dei direttori sportivi, 28 giri della Valle d'Aosta all'attivo, oltre ad uno da corridore, che ha speso parole entusiasmanti per il tracciato di questa 46esima edizione, e Rino Baron, patron del team Bata, che celebrerà i 25 anni di attività sulle strade valdostane.
Qualche battuta sul tracciato, considerato durissimo e spettacolare, è stata fatta anche da corridori come Mattia Pozzo, Francesco Grillo e dal valdostano Thierry Moret.
Il "Petit Tour" prenderà il via il 25 di agosto da Abondance, Alta Savoia, per concludersi il 30 a Pont-Saint-Martin dopo aver sconfinato nel vicino Piemonte: ai nastri di partenza, oltre che i maggiori team di livello dilettantistico internazionale, italiani, francesi e belgi, anche le squadre nazionali di Francia, Colombia, Gran Bretagna, Germania, Olanda e Russia.