L’Italia segue la linea aperta nelle scorse settimane dall’Austria: il Green Pass ottenuto attraverso un tampone servirà dal 6 dicembre al 15 gennaio soltanto per andare al lavoro. I non vaccinati, come chiesto dalla stragrande maggioranza delle regioni, non potranno più entrare in bar e ristoranti al chiuso, spettacoli, eventi sportivi, feste e
discoteche e cerimonie pubbliche. Il Consiglio dei Ministri ha varato all’unanimità nel pomeriggio di oggi il decreto sul Super Green Pass o Green Pass rafforzato. Nessuna limitazione scatterà, per il momento, per i vaccinati e i guariti, anche al passaggio in zona gialla o arancione.
La validità del Green pass passa da 12 a 9 mesi e servirà anche negli alberghi, per il trasporto ferroviario regionale e interregionale, per il trasporto pubblico locale e per gli spogliatoi, anche delle strutture all’aperto. I controlli verranno rafforzati, attraverso piani costruiti dal Comitato ordine pubblico e sicurezza.
L’altra novità del decreto riguarda l’obbligo vaccinale esteso dal 15 dicembre 2021 al personale della scuola, al comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché per il personale amministrativo delle strutture sanitarie. La terza dose di vaccino sarà obbligatoria per le professioni sanitarie.
Confermato l’obbligo di mascherina all’aperto dalla zona gialla. Questa mattina in Consiglio comunale il sindaco di Aosta Gianni Nuti ha già annunciato un’ordinanza per rendere obbligatoria la mascherina durante i weekend fino alla fine festività natalizie “per evitare che si verifichi quello che è successo questo sabato che sembrava la fiera di Sant’Orso”.
“Sono convinto che quanto previsto dal Governo sia non solo opportuno ma anche e necessario tanto che oggi durante l’incontro con il Governo ho proposto che l’obbligo vaccinale sia allargato anche ad altre professioni legate ai servizi essenziali penso ai vigili del fuoco” il commento del Presidente Erik Lavevaz, lasciato nel primo pomeriggio di oggi a RaiNews 24.
Il Presidente della Regione è poi tornato sull’imminente avvio della stagione turistica invernale. “Siamo preoccupati perché per noi la stagione invernale è quella più importante dell’anno. L’anno scorso abbiamo vissuto un periodo molto difficile che ha messo in seria difficoltà la tenuta del tessuto socio economico della nostra regione, quindi era assolutamente necessario da parte del Governo un momento di chiarezza che oggi viene fatto rispetto a come affrontare questa nuova stagione invernale.”
Le misure decise oggi dal Governo, secondo Lavevaz, “permetteranno di guardare con più serenità e di vivere in sicurezza la prospettiva dell’inverno e delle vacanze di Natale. Perché sappiamo che chi frequenta i luoghi di divertimento e le piste da sci saranno persone vaccinate e che quindi hanno un grado di sicurezza maggiore Da noi peraltro la stagione turistica è già iniziata, a Cervinia, e abbiamo avviato la stagione invernale con numeri interessanti e quindi siamo lanciati verso una stagione invernale con ottimismo sempre con l’attenzione che è dovuta in una situazione come quella che stiamo vivendo”.
Una risposta
Che fenomeni…danno per scontato che i no siero siano squattrinati….x quanto mi riguarda ringrazio che non mi consentiranno di fare stagionale di sci, i cenoni, aperitivi regali etc……spero che tutti i no siero rispettino questi obllighi ..buona vita a tutti