Ammontano a 600mila euro i nuovi investimenti previsti oggi dalla Giunta regionale per la valorizzazione del Datacenter Unico Regionale (DCUR).
“Per accelerare il percorso di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione – abbiamo approvato nuovi investimenti, per un importo di 600 mila euro, finalizzati alla valorizzazione del Datacenter Unico Regionale, che consente la realizzazione di infrastrutture e piattaforme digitali destinate agli Enti pubblici regionali. – evidenzia l’Assessore Carlo Marzi – Consentire ai lavoratori pubblici di operare anche da remoto nelle stesse modalità e con gli stessi applicativi del proprio ufficio, con elevati standard di sicurezza, è un grande risultato: sarà realmente possibile svolgere il lavoro agile conciliando alle condizioni ambientali il mantenimento della qualità del lavoro, indipendentemente dalla sede da cui ci si collega, sia essa il proprio ufficio o la propria abitazione, o uffici di altre sedi pubbliche.”
Per l’Assessore Luciano Caveri: “L’infrastrutturazione è un presupposto che si sta perseguendo con impegno e velocità a beneficio della Valle d’Aosta digitale. Tutto ciò è in linea con gli obiettivi europei e ci permetterà di avere una Valle connessa a beneficio dei valdostani, dell’economia e del turismo”.
L’intervento sarà realizzato dalla società IN.VA. e metterà a disposizione di tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione della Valle d’Aosta un nuovo ambiente di lavoro basato su tecnologie di virtualizzazione delle postazioni, con la messa a disposizione di servizi VDI (Virtual Desktop Infrastructure) che facilitino l’operatività degli uffici sia durante il lavoro agile che in caso di mobilità, garantendo la necessaria sicurezza a livello informatico.
Nella scorsa seduta di Giunta sono stati approvati inoltre specifici canoni contenuti per le postazioni di telecomunicazioni a servizio delle aree meno popolate, in cui i numeri delle abitazioni risultano particolarmente limitati, proprio per incentivare gli operatori di servizi Wireless Internet a mantenere attive le postazioni nelle situazioni in cui il servizio potrebbe risultare economicamente non sostenibile.