Invalidità civile, 2700 le pratiche da smaltire. Cgil: “Ritardi inaccettabili”

La Cgil Vda chiede un incontro urgente  l’assessore Barmasse per riuscire ad arrivare in tempi rapidi a una soluzione.
Sanità

2713 pratiche in attesa della visita per l’invalidità civile. Ritardi inaccettabili per la Cgil della Valle d’Aosta che punta il dito contro l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, intervenuto sul problema in Consiglio regionale.”Ci aspettavamo parole diverse dall’assessore e un’attenzione particolare verso quei cittadini che invece avrebbero bisogno di pratiche più veloci” scrive in una nota il sindacato. “Un segno di rispetto, oltre che un diritto che non andrebbe calpestato, né tanto meno rinchiuso in un cassetto e forse, a volte, pure dimenticato. Non basta fare “mea culpa” degli errori, bisogna agire”.

La Cgil Vda chiede, quindi, un incontro urgente con l’assessore Barmasse per riuscire ad arrivare in tempi rapidi a una soluzione. “Basta nascondersi dietro la motivazione della carenza di personale. Non si può continuare a riversare sul personale la mancanza di lungimiranza di una classe politica, che è sempre più focalizzata nelle diatribe partitiche piuttosto che verso i problemi, a cui devono far fronte tutti i giorni i cittadini”.

2 risposte

  1. Mi accodo alla contestazione . Le risposte telefoniche ,dell’ufficio competente, noiosamente ripetono i medesimi ritardi . Richieste / Domande di Invalidità, Indennità di Accompagnamento in stand by. Tutto fermo, o quasi, a giugno- luglio 2021 .Non sono ancora arrivato al reclamo “scritto” indirizzato ai vari luminari responsabili. Come molti ,confidavo nell’insediamento del Dr. Barmasse , stimato medico e competente dirigente, per uscire dal solito deplorevole andazzo. Per quanto ancora la PA sfrutterà le situazioni del Covid-19..Carenza personale ..Lavoro Agile ?? Ahh ..sì ora anche i problemi geo-politici russi

  2. Condivido in pieno questa riflessione, ma purtroppo fanno tutti orecchie da mercante ed è una vergogna. Giusto una settimana fa ho scritto alla responsabile del servizio, all’assessore e altri responsabili, per una domanda di invalidità di mio Papà, ma nessuno mi ha degnato di una risposta, anzi si, tempo fa mi era stato detto dalla responsabile che tanto non si perdeva nulla perché gli eventuali contributi si sarebbero presi anche “post mortem” ………. Complimenti per la finezza e la sensibilità.

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