Partirà con il botto la venticinquesima edizione della Sainson Culturelle. La stagione teatrale aostana sarà inaugurata da Marco Paolini. Il suo è spesso un teatro parlato, fatto di monologhi. Artista versatile ha affrontato in scena da Goldoni alla tragedia del Vajont. Giovedì 15 e venedì 16 sarà in scena al Teatro Giacosa di Aosta (alle ore 21) con “Miserabili. Io e Margaret Thacher”.
Il testo è stato scritto nel 2006 con Andrea Bajani, Lorenzo Monguzzi e Michela Signori. “Miserabili” è un racconto in forma di ballata. Una sorta di autobiografia collettiva di un popolo che ha perso la memoria, che non ricorda più il proprio passato, la propria storia. Con i suoi ragionamenti Paolini porterà lo spettatore a riflettere. Lo spettacolo inizierà con l’attore in mezzo al pubblico che inizia così a parlare, a ragionare. Un attore che scende tra la sua gente, che si mette al suo stesso livello, per uno spettacolo che non è mai uguale a sé stesso, ma che cambia da una volta all’altra, da una sera all’altra, da un pubblico ad un altro.
Con “Miserabili” Paolini racconta la metamorfosi della società italiana a partire dagli anni ’80. Gli anni della Milano da bere, del dio danaro, gli anni del mercato e dell’assenza di regole. Come sempre, l’attore bellunese riesce a far pensare divertendo. Il protagonista dello spettacolo è Nicola (Paolini) che nel corso della scena parlerà con Margaret Thatcher, una delle protagoniste assolute di quell’epoca. “Miserabili” siamo noi, infetti del virus della deregulation. Noi, afflitti da “collettiva miserabilità”.
Le musiche saranno eseguite dal vivo dai loro stessi compositori: Lorenzo Monguzzi, Pietro Mucilli e Simone Spreafico. Il biglietto d’ingresso è di 15 euro, 11 il ridotto, lo spettacolo è incluso negli abbonamenti “Pleine Saison”, “Tuttoteatro” e “Sipario”.
