Hanno preso il via ieri, giovedì 26 maggio, 20 giorni dopo il crollo che ha interessato un tratto della strada regionale 44, nel comune di Gaby, i lavori di realizzazione delle opere di protezione aggiudicati con procedura d’urgenza per un costo complessivo lordo stimato di 1.355.000 euro e una fine lavori prevista prima di Ferragosto, lavorando 7 giorni su 7.
Nelle prime ore del 6 maggio si era verificato un crollo dal volume complessivo stimato di circa 500 metri cubi di materiale lapideo a monte degli abitati di Serta Desor e Serta Desout, nel comune di Gaby, causando l’interruzione di una linea l’elettrica a media tensione e gravemente danneggiando la strada regionale n. 44, al km 16+300.
In questi giorni sono proseguiti da parte dei tecnici della Regione gli studi e le valutazioni per definire gli interventi di difesa dai futuri movimenti franosi consistenti nella realizzazione di un rilevato paramassi in terra armata, opportunamente rinverdito, che si estenderà per circa 150 metri ed un’altezza di circa 7 metri, sui terreni a ridosso della stessa strada regionale tra gli abitati Serta Desor e Serta Desout oltre alla posa di una barriera paramassi lunga 70 m per 7 di altezza sui pendii a monte del villaggio Serta Desout.
“Gli approfondimenti svolti dai tecnici regionali hanno subito rilevato una situazione che, pur rimanendo di elevata pericolosità – spiega una nota della regione – ha consentito di adottare misure finalizzate alla continuità di utilizzo della strada regionale anche in orario notturno”.
Per questo il 16 maggio è entrato in funzione un avanzato sistema di monitoraggio – radar di tipo doppler – che consente di “controllare” il versante h24 in qualsiasi condizioni di visibilità. Le segnalazioni del sistema radar attivano in tempo reale un sistema semaforico di regolazione del traffico sulla strada e, gestite da remoto da tecnici specializzati, coinvolgono il Sindaco di Gaby, le strutture regionali e della Protezione civile, che a vario titolo intervengono per competenza, secondo una specifica procedura.