Gran San Bernardo e scialpinismo, un connubio che funziona

Sono stati presentati i risultati del progetto Skialp@GSB, per rilanciare lo scialpinismo come veicolo turistico: tra le azioni principali il bivacco a Crévacol ed un vero e proprio “parco” con 30 itinerari.
Skialp Gran San Bernardo credits Evi Garbolino
Turismo

La pandemia ha tolto tanto alle montagne, ma dalle difficoltà sono nate anche notevoli occasioni. Ne è un esempio la disciplina dello scialpinismo, che negli inverni di chiusura degli impianti di risalita ha riscontrato un vero e proprio boom. Un fattore che si è inserito alla perfezione nel progetto Interreg Skialp@GSB, iniziato nel 2018 ed in fase di conclusione il 30 giugno. L’obiettivo è quello di rilanciare lo scialpinismo come veicolo turistico nella vallata del Gran San Bernardo, sia sul versante valdostano che su quello svizzero.

Presentazione Skialp Gran San Bernardo
Presentazione Skialp Gran San Bernardo

I risultati e le azioni sono stati presentati in conferenza stampa. “Saint-Rhémy-en-Bosses come ente capofila ha voluto promuovere lo scialpinismo candidandosi a diventare un parco per i valdostani e non solo”, ha spiegato il sindaco Alberto Ciabattoni, che ha raccolto l’eredità del progetto dal suo predecessore Corrado Jordan, ora consigliere regionale, come sottolineato anche dal Prefetto del distretto di Entremont, Alain Maret. “L’obiettivo era quello di rilanciare l’offerta turistica integrando lo sci alpino presente a Crévacol ed il fondo a Flassin. Abbiamo assistito ad un incremento notevole di praticanti, dai 500 ai 700 su settimana nell’ultimo inverno. Questo progetto, di cui speriamo di fare un bis, ci aiuta a creare un binomio perfetto tra il turismo estivo e quello invernale”.

Ad evidenziare l’aumento di scialpinisti anche l’assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri: “Ci sono vaste zone delle nostre montagne che sono “vergini”, e lo scialpinismo dà un’ulteriore vocazione turistica, sportiva e naturalistica alla nostra regione”.

Bivacco Crévacol foto Evi Garbolino
Bivacco Crévacol foto Evi Garbolino

Alla conferenza stampa erano presenti anche i tre coordinatori del progetto SKIALP@GSB, Enrica Quattrocchio, Marco Xausa e Sergio Enrico, che hanno spiegato costi e durata del progetto (643.000 euro per il versante valdostano, di cui circa 562.000 per Saint-Rhémy, per una durata di 36 mesi con 6 mesi di proroga) e le principali azioni. Su tutte, sicuramente il bivacco all’arrivo delle piste di Crévacol, ma anche lo Skialp-bus, un servizio di trasporto a chiamata, due webcam ad altissima definizione a 360 gradi, una cartina, l’istituzione di un’associazione di 25 operatori turistici, ed una partnership con riviste ed editori. Molto interessante quella che riguarda il portale Gulliver, vera e propria bibbia delle gite in montagna, con e senza pelli, abbinata ad una app.

L’evento conclusivo del progetto è il convegno “Skialp Gran San Bernardo – Nuovi orizzonti per il turismo” che si terrà venerdì 24 giugno a partire dalle 15.30 all’Ospizio del Colle del Gran San Bernardo.

convegno giugno
convegno giugno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte