Un piano strategico con tre direttrici di sviluppo e 13 obiettivi di sostenibilità integrati, ma soprattutto 627,8 milioni di euro di investimenti previsti nel quinquennio 2022/26 di cui 416,7 milioni per nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili.
Queste alcune delle cifre che compongono il Bilancio di Sostenibilità 2021 di Cva, da quest’anno diventato Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario la vista prima emissione obbligazionaria senior unsecured avvenuta nel novembre scorso, che ha determinato l’ingresso nel campo di applicazione della Non-Financial Reporting Directive.
Il valore economico generato – si legge in una nota aziendale – è di 716 milioni di euro, l’89 per cento del quale è stato distribuito agli stakeholder. Sempre rimanendo sulle cifre, sono 623 i collaboratori di Cva, il 97% a tempo indeterminato. A livello energetico, invece, 2,8 miliardi di kWh sono stati prodotti da sole fonti rinnovabili per 897mila tonnellate di CO2 evitate, l’equivalente – dice l’azienda – della capacità di assorbimento di anidride carbonica di circa 5 milioni di alberi.
L’obiettivo è quello di “strutturare e rafforzare ulteriormente il proprio percorso di sostenibilità”, e per questo il Gruppo “ha definito una strategia integrata che coniuga la crescita aziendale con la sostenibilità ambientale e sociale, finalizzata alla creazione di valore nel lungo periodo”.
Il Board di Cva – si legge ancora – ha tracciato una roadmap importante con l’azienda si pone come attore di rilievo per la transizione energetica nazionale e per affiancare la comunità locale nel suo sviluppo economico e sociale. Il Piano Integrato 2022-2026 intende rispondere ad alcune delle sfide globali definite dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e tracciare le direttrici di crescita del Gruppo per il prossimo futuro, riconducibili a tre macro-aree: Positive Impact, Future Proof e Empowering Communities.
“Tre pillar a servizio della transizione ecologica e della comunità di cui Cva è parte – dicono i vertici Marco Cantamessa, Giuseppe Argirò e Enrico De Girolamo –: generare un Impatto positivo sull’ambiente attraverso una strategia di riduzione e azzeramento delle emissioni, lo sviluppo di 456 MW di nuova potenza rinnovabile in impianti FV ed eolici, l’implementazione di progetti nature based solution, gli studi sull’agrivoltaico e l’efficientamento energetico di circa 2.800 unità abitative. La direttrice ‘A prova di futuro’ punta ad un piano di investimenti di 30 milioni annui per la manutenzione degli asset idroelettrici, potenzia gli studi sull’analisi dei rischi climatici e investe sulla cyber resilience. L’Empowering delle Comunità propone progetti di educazione alla sostenibilità nelle scuole valdostane, l’istituzione di borse di studio per le discipline Stem per le ragazze, l’avvio di pratiche di volontariato aziendale e percorsi di formazione upskilling e reskilling rivolti alla popolazione aziendale”.
La rendicontazione non finanziaria
A livello di rendicontazione non finanziaria i dati 2021 parlano di 639 milioni di euro di valore economico distribuito, 54 milioni di euro di fatturato destinato a fornitori locali, 75 milioni alla pubblica amministrazione e 36,6 milioni agli azionisti. 80 i milioni di euro investiti nel triennio 2019/21 e 180mila ore di lavoro in manutenzione e operation.
“Dal nazionale al locale: dalla sfida geopolitica e lo shock energetico, alla lotta al cambiamento climatico e la rotta europea per la decarbonizzazione, alla minaccia recessiva che impatta sull’economia – chiude la nota –, Cva punta alla generazione di valore per il bene comune perché solo insieme si può costruire stabilità economica, ambientale e sociale. Cva si propone come Community Company, una Compagnie che punta alla condivisione di valore, per arricchire ciò che è comune ed accomuna: energie pulite per la cura del Pianeta, l’attenzione alla dimensione economica e all’inclusione sociale, con una misura di riguardo per le giovani generazioni, le donne e gli uomini di domani, che costruiranno il futuro.
Nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, Cantamessa confermato presidente
Nel frattempo, l’assemblea dei soci di Cva ha nominato, per il triennio 2022/24 e fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio del 31 dicembre 2024, il nuovo consiglio di amministrazione composto da cinque componenti.
Tra questi, sono stati confermati Marco Cantamessa nel ruolo presidente, Giuseppe Argirò nella posizione di amministratore delegato, Fabio Marra e alla Marzia Grand Blanc in qualità di consiglieri e con una nuova nomina – sempre a consigliera – a Valeria Casali, in sostituzione della consigliera uscente Monique Personettaz.
il Collegio sindacale, nominato dall’assemblea dei soci, è composto Gianni Odisio (presidente), da Carmelo Marco Termine e da Federica Paesani (sindaci effettivi) e dal Massimo Scarrone e Cristina Betta (sindaci supplenti).