Alberto Gambale ritorna ad Etroubles con un progetto personale realizzato in collaborazione con altri artisti di tutto il mondo. L’esposizione, dal titolo “I pensieri in viaggio”, sarà inaugurata sabato 9 luglio, alle 18, nei locali della Centrale Bertin e sarà visitabile fino al 28 luglio. Per l’occasione verranno esposte tutte le 35 opere della collezione, una per ogni artista invitato. Tema centrale quello della macchina che riprende il soggetto dell’opera “Il viaggio”, la famosa automobile blu che Gambale ha realizzato per il museo a cielo aperto del borgo.
Le opere del progetto itinerante, che prima di arrivare ad Etroubles ha fatto tappa a Trento, nascono dal desiderio di condividere un momento creativo con focus il gioco d’infanzia. I lavori quindi sono macchinine – che “veicolano” pensieri – ma che non necessariamente percorrono la stessa strada, tantomeno nella stessa direzione, ma che certamente non si scontrano. Queste sono costruite con materiali cari all’artista: il legno, sempre vivo-accomodante e il cemento, duro-rigido apparentemente indistruttibile. “Da piccolo tra i tanti giochi le macchinine erano di certo le mie preferite. Le smontavo e rimontavo, le collezionavo e facevo sfrecciare sulla mitica pista elettrica della Policar. Da grande la mia prima auto –una Renault4 che ho riverniciato con le mie mani d’azzurro- ha significato la libertà. La libertà di viaggiare con il corpo e la mente, individuando destinazioni e obiettivi, considerando anche l’eventualità di non poterli raggiungere. Nel viaggio come nella vita tentando di approfittare di ogni singolo momento, rallentando se necessario ma senza farsi mai sorpassare dai ricordi…” ha raccontato l’artista.
Il progetto è ampliato inoltre da una serie di macchinine in grande formato nate dalla collaborazione con Claudio Lorenzoni, Luciano Seghesio e Daniela Grivon. Le opere saranno fabbricate con materiali durevoli, perché pensate per essere istallate in esterno e verranno messe a disposizione di artisti che le “interpreteranno”. Si tratta di quattro fotografi sardi che portano un racconto sul viaggio: Bruno Biddau, Giampaolo Demartis, Irene Rubiano e Marina Mesiano. Alcune di queste opere verranno installate temporaneamente ad Etroubles e poi successivamente spostate nelle loro sedi definitive.