Sta bene l’escursionista americano per cui si era messa in moto la macchina dei soccorsi a Courmayeur. L’uomo, un americano 61enne, è riuscito a contattare telefonicamente oggi, lunedì 22 agosto, i familiari. Si trovava in Svizzera: probabilmente a causa di un errore nel percorso, ha superato il col Ferret, trovandosi in territorio elvetico. Sprovvisto di cellulare, è riuscito a telefonare da un esercizio commerciale, riferendo di aver trascorso la notte all’addiaccio e di non avere necessità di carattere sanitario.
L’allarme era stato dato dalla moglie, che non lo aveva visto presentarsi all’appuntamento che avevano al ristorante per ieri sera. Secondo quanto annunciato inizialmente, l’uomo voleva affrontare la traversata della “balconata” tra i rifugi Bonatti e Bertone. Le ricerche, nella notte, hanno visto l’intervento di quattro unità cinofile del Soccorso Alpino Valdostano, uno specialista con drone con termocamera, due tecnici di elisoccorso, quattro unità del Sagf, due del Corpo forestale dotate di visori notturni.
Dalla prima mattinata di oggi era stato attivato anche l’elicottero, per l’effettuazione di sorvoli sulla zona interessata, e sono intervenuti pure i Vigili del fuoco, competenti in fatto di ricerche di persona scomparsa.