Il Presidente dell'Assemblea Nazionale Federbim esprime soddisfazione per il testo del disegno di legge relativo alla “Carta delle autonomie” che riconosce il ruolo centrale dei BIM in tutta Italia. “Prendiamo atto che il disegno di legge definito approvato recentemente dal Governo, garantisce l’esistenza dei consorzi Bim sia a livello nazionale che a livello regionale – afferma Jean Barocco Presidente dell’Assemblea nazionale di Federbim – "I Consorzi BIM sono infatti enti consolidati da tempo sui territori di competenza e sono un'indispensabile realtà, diretta espressione della libera scelta dei Comuni di gestire insieme le entrate derivanti dai sovraccanoni idroelettrici quale sorta d'indennizzo alle comunità locali per lo sfruttamento dell’acqua e, proprio per questo, rappresentano con i loro investimenti un punto essenziale per un sistema di governance funzionale alla montagna. E' inoltre opportuno ricordare che i Consorzi BIM hanno costi di gestione contenuti, entro l’8% del proprio bilancio ed inoltre, che gestendo risorse derivanti dalle società elettriche, non gravano sulla finanza pubblica locale."
Dal punto di vista strettamente regionale Barocco evindenzia inolter che grazie alla Presidenza delle Regione “è stato inserito nel decreto un preciso articolo che fa salve le competenze statutarie in materia.
"La montagna italiana – conclude il Presidente Barocco – ha bisogno non di assistenzialismo, bensì di politiche d’accompagnamento che nei vari settori, (energie rinnovabili, turismo, prodotti tipici, ecc.), la mettano in condizione di poter sviluppare il ricco patrimonio di risorse storiche e naturali che la contraddistinguono e che possono generare una virtuosa nuova fase di crescita economica e sociale all'insegna della sostenibilità ed dell'integrazione."
Dal punto di vista strettamente regionale Barocco evindenzia inolter che grazie alla Presidenza delle Regione “è stato inserito nel decreto un preciso articolo che fa salve le competenze statutarie in materia.
"La montagna italiana – conclude il Presidente Barocco – ha bisogno non di assistenzialismo, bensì di politiche d’accompagnamento che nei vari settori, (energie rinnovabili, turismo, prodotti tipici, ecc.), la mettano in condizione di poter sviluppare il ricco patrimonio di risorse storiche e naturali che la contraddistinguono e che possono generare una virtuosa nuova fase di crescita economica e sociale all'insegna della sostenibilità ed dell'integrazione."