Scuola, dal 5 settembre le convocazioni dei supplenti per i posti vacanti

Con il primo giorno di scuola alle porte, studenti e insegnanti si preparano ad affrontare un anno scolastico che si prospetta all'insegna della didattica in presenza. Nel frattempo, da lunedì 5 settembre partono le convocazioni per colmare i 192 posti in organico vacanti.
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Scuola

Sono 55 gli insegnanti entrati in servizio il 1° settembre a seguito di concorso a tempo indeterminato e 192 i posti in organico vacanti. Ad illustrare i dati sull’avvio di questo anno scolastico 2022/23 è la Sovrintendente agli Studi Marina Fey: “Dal 5 settembre partiranno le convocazioni per i posti vacanti nelle scuole primarie e secondarie, ripartiti in posti comuni e posti di sostegno. Nelle prossime settimane rileveremo quindi gli eventuali posti che rimarranno da coprire, ricorrendo alle GRS. Ci auguriamo comunque di rimanere nei tempi previsti per l’avvio delle lezioni il 19 settembre”.

Si vuole evitare, infatti, il ritardo nella nomina dei supplenti che si era verificato lo scorso settembre, dovuto a problemi tecnici nella piattaforma informatica delle graduatorie regionali supplenze. A venire in soccorso sono le nuove assunzioni di insegnanti di ruolo mentre, per quanto riguarda le scuole d’infanzia, è – purtroppo – il calo demografico ad aiutare. “Non abbiamo nessun posto vacante per le scuole d’infanzia, probabilmente dovuto anche al calo demografico che si ripercuote su questo segmento scolastico”, spiega Marina Fey. 

Nel frattempo, studenti e insegnanti si preparano per gli esami di recupero, regolarmente in presenza, e per l’inizio di un anno scolastico all’insegna della didattica in presenza e del ritorno alla normalità pre-pandemia. L’Istituto Superiore di Sanità ha infatti elencato con una nota del 19 agosto I riferimenti tecnici e normativi per l’avvio dell’a.s. 2022/2023. Tra questi, come anticipato nelle indicazioni ad interim di inizio agosto, c’è l’interruzione dell’obbligo di mascherina, ma la novità è la fine della didattica a distanza. Gli studenti che contraggono il virus dovranno infatti seguire le normali procedure di isolamento, rientrando in classe soltanto in seguito all’esito negativo del tampone.

“Nella nota si fa un excursus sulla normativa precedente e si afferma che, essendo cessato ufficialmente a marzo lo stato di emergenza sanitaria, le disposizioni emergenziali esauriscono la loro validità al 31 agosto 2022 e, in assenza di ulteriori proroghe o rinnovi, non prolungano i loro effetti nel prossimo anno scolastico 2022/2023”, spiega la Sovrintendente.

Restano, però, indicazioni per mitigare eventuali infezioni in ambito scolastico, secondo il principio del prepararsi ad essere pronti. “Non sapremo cosa succederà nei prossimi mesi”, conclude Fey, “perciò dobbiamo mantenere un atteggiamento corretto e rispettare il protocollo previsto per i casi sintomatici, preparandoci ad adottare nuove misure qualora la situazione epidemiologica dovesse peggiorare”. 

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