Turismo, il luglio valdostano è stato da “record” per gli arrivi

Il dato emerge dalle statistiche sui flussi turistici stilate dalla Regione. Gli arrivi sono stati 214.308 – 128.620 italiani e 85.688 stranieri – superando così i 209.406 del 2019, ultimo anno pre-emergenza sanitaria. In lieve calo le presenze. Tra i connazionali "boom" dei lombardi, e delle presenze francesi.
Courmayeur Green Weekend, Val Ferret - ph Giacomo Buzio
Turismo

Se giugno era andato vicino – complessivamente – al record del 2019, ultimo anno prima delle chiusure dovute all’emergenza sanitaria, il mese di luglio lo supera. Con numeri di turisti che in Valle d’Aosta non si vedevano da oltre quindici anni. Almeno da quel 2005

Quasi 5mila arrivi in più rispetto al 2019

aosta turismo
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Il dato emerge dalle statistiche sui flussi turistici stilate dalla Regione. Stando al documento, gli arrivi nella nostra regione, nel luglio 2022, sono stati in tutto 214.308 – suddivisi in 128.620 italiani e 85.688 stranieri – superando così i 209.406 del 2019. Numeri che mostrano la crescita del trend su giugno di quest’anno (quando gli arrivi sono stati 98.401), ma soprattutto sui dati di tre anni fa.

Con un fattore determinante: a “tirare” la volata sui dati 2019 sono stati gli arrivi italiani, che tre anni fa erano stati 116.885, quasi 12mila in meno rispetto ad oggi. Il “contrappeso” è il calo degli arrivi stranieri, che nel luglio 2019 erano stati 92.521. Quasi 7mila in più.

Il dato degli arrivi, incrociato con i due anni pieni di pandemia, nonostante le “riaperture” estive è naturalmente impietoso. Nel 2021 sono stati 152.237 (102.716 nostri connazionali e 49.521 stranieri), mentre nel 2020 sono stati 129.328 (91.837 italiani e 37.491 stranieri).

Presenze più basse, manca la “quota” stranieri

I dati di luglio 2019 sulle presenze, invece, restano superiori. Quest’anno, infatti, sono state complessivamente 584.997, divise in 412.778 italiane e 172.219 straniere. Dati quasi tre volte superiori rispetto a giugno 2022, quando le presenze sono state 205.082, con 137.462 italiani e 67.620 stranieri.

Nell’ultimo anno “buono” pre-pandemia, però, le presenze erano 595.300, con 409.420 nostri connazionali – dato inferiore rispetto al luglio 2022 – ma ben 185.880 stranieri.

Il Monte Bianco mantiene il primato (e supera il 2019)

Gran Trail Courmayeur ph Giacomo Buzio WEB
Gran Trail Courmayeur ph Giacomo Buzio WEB

Tra i comprensori turistici, è sempre quello del Monte Bianco a svettare per numeri. Il luglio 2022 ai piedi del “Tetto d’Italia” ha fatto segnare 67.776 arrivi (35.942 italiani e 31.834 stranieri) e 175.482 presenze (118.027 italiane e 57.455 straniere). Nel luglio 2019, invece, i dati erano inferiori: gli arrivi sono stati 66.495 (31.355 italiani e 35.140 stranieri) e le presenze 175.414 (divise in 116.072 italiani e 59.342 stranieri).

Comprensorio in cima anche nel luglio 2020 e 2021, rispettivamente con 38.388 arrivi (24.278 italiani e 14.110 stranieri) e 90.949 presenze (69.238 italiane e 21.711 straniere); e 44.569 arrivi (divisi in 28.501 italiani e 16.068 stranieri) e 120.261 presenze (92.263 italiane e 27.998 straniere).

Nel luglio 2022, dietro al Monte Bianco, i comprensori più visitati dai turisti sono stati Gran Paradiso con 29.967 arrivi (17.809 italiani e 12.158 stranieri) e 93.165 presenze (64.279 italiane e 28.886 straniere) e Aosta e dintorni con 31.563 arrivi (15.383 italiani e 16.180 stranieri) e 75.744 presenze (44.992 italiane e 30.752 straniere).

Nello stesso mese del 2019, i due comprensori hanno visto invece 36.868 arrivi (22.913 italiani e 13.955 stranieri) e 110. 675 presenze (77.570 italiane e 33.105 straniere) per il Gran Paradiso; e 27.078 arrivi (12.001 italiani e 15.077 stranieri) e 69.345 presenze (36.407 straniere e 32.938 italiane) per Aosta e dintorni.

Tra gli italiani in Valle “vincono” i lombardi

Sulla ripartizione regionale dei turisti, luglio 2022 è stato “dominato” dagli arrivi provenienti dalla Lombardia, che in totale sono stati 46.817 con il picco di 13.676 nel comprensorio del Monte Bianco. Egemonia anche per le presenze lombarde che, invece, sono state 153.413.

Seguono piemontesi (33.377 arrivi e 91.041 presenze), liguri (12.575 arrivi e 45.120 presenze), emiliano-romagnoli (7.651 arrivi e 25.388 presenze), laziali (5.772 arrivi e 24.219 presenze), toscani (5.768 arrivi e 20.084 presenze) e veneti (3.905 arrivi e 11.422 rpesenze).

Dati molto vicini a quelli del 2019 che hanno visto in Valle 43.343 arrivi e 160.552 presenze dalla Lombardia, 30.667 arrivi e 94.622 dal Piemonte, 12.218 arrivi e 48.166 presenze dalla Liguria, 7.154 arrivi e 27.062 presenze dall’Emilia-Romagna, 4.084 arrivi e 27.062 presenze dal Lazio, 4.709 arrivi e 15.779 presenze dalla Toscana e 3.461 arrivi e 10.192 presenze dal Veneto.

“Arrivez, les bleus!”

I flussi turistici stranieri del luglio 2022 sono stati dominati dai francesi. Complessivamente, i cugini d’oltralpe hanno fatto segnare, quest’anno, 23.448 arrivi (quasi 10mila in più rispetto agli scorsi due anni) e 39.038 presenze. Oltre il doppio rispetto ai 20.926 del 2022 e ai 20.937 del 2021.

Dietro i transalpini si posizionano i Paesi Bassi (7.989 arrivi e 26.070 presenze), Svizzera e Liechtenstein (9.617 arrivi e 18.415 presenze), Germania (6.350 arrivi e 12.028 presenze), Stati Uniti (6.167 arrivi e 10.319 presenze), Regno Unito (4.513 arrivi e 8.095 presenze).

In fondo alla classifica ci sono invece i russi con 168 arrivi e 315 presenze. Dati che però non hanno correlazioni con la guerra in Ucraina, dal momento che i numeri del luglio degli ultimi due anni parlavano rispettivamente di 110 arrivi e 176 presenze nel 2020 e 126 arrivi e 315 presenze nel 2021. Dati interessanti se si rapporta con i turisti provenienti dalla Russia nel luglio 2019, quando hanno fatto segnare 652 arrivi e 1420 presenze.

Nel confronto complessivo con l’ultimo anno pre-emergenza sanitaria, la graduatoria cambia di poco. La palma di primi della classe era già saldamento in mano francese con 23.418 arrivi e 35.873 presenze, seguiti dagli olandesi (7.582 arrivi, 26.695 presenze), svizzeri (9.104 arrivi e 17.191 presenze), tedeschi (6.749 arrivi e 13.364 presenze). Arrivi e presenze del Regno Unito sono stati maggiori (5.573 e 11.551), seguiti dagli statunitensi (5.574 arrivi e 9.707 presenze).

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