I tanti turisti che hanno affollato quest’estate la Valle d’Aosta, hanno fatto la felicità anche delle società degli impianti di risalita. La Monterosa Ski ha registrato una crescita del 7% del fatturato, trasportando in quota 162.000 persone contro le 155.000 del 2021 (+4%).
Il comprensorio che si estende tra Piemonte e Valle d’Aosta abbracciando la Val d’Ayas, la Valle di Gressoney, la Valle di Champorcher e la Valsesia ha visto non solo il ritorno degli stranieri lungo i suoi sentieri, ma anche l’avvicinarsi alla montagna di nuovi target.
“La scelta di anticipare l’apertura della stagione al 1° giugno ci ha indubbiamente premiato perché ha permesso di allungare il periodo di fruizione dei rifugi in alta quota con il conseguente svolgimento delle attività alpinistiche, andando a compensare, almeno in parte, quanto, a quota 4000, abbiamo purtroppo perso in piena estate per le note condizioni climatiche, con un caldo anomalo che ha reso fragile l’ecosistema dei nostri ghiacciai e, quindi, a tratti pericoloso il loro attraversamento – conferma Paola Turchetti, responsabile commerciale e marketing di Monterosa Ski, che prosegue – al contempo, però, abbiamo visto un netto incremento delle presenze a quote più basse, sui nostri 2000-2400 metri, con numero di fruitori in decisa affermazione”.
Già nel 2021 c’era stata una riscoperta della montagna, considerata più sicura, in quanto meno affollata. “L’ulteriore incremento del fatturato e del numero di presenze registrati nell’estate 2022 sono sintomo di una tendenza che va a consolidarsi e che “ci spinge a mettere sul mercato prodotti nuovi, a garantire trekking e passeggiate adatte a diverse tipologie di escursionisti. Abbiamo notato un deciso aumento delle presenze di nuclei famigliari che oggi approcciano la montagna anche per affrontare trekking e camminate con pernottamenti in rifugio e non solo per sciare”.
Fra gli elementi che hanno concorso ai buoni risultati conseguiti anche la vendita di prodotti come il Tour des Six, trekking di media montagna di 3, 4, 7 giorni a cavallo tra la Valtournenche, la Val d’Ayas e la Valle di Gressoney, che ha visto la luce grazie alla volontà di 6 rifugi alpini valdostani che hanno unito le forze e che questa estate ha venduto ben 1.474 notti in soli 3 mesi, dal 15 giugno al 15 settembre.
Importante, poi, il ritorno degli stranieri, soprattutto dal Nord Europa, mancati del tutto lo scorso inverno.
Monterosa Ski è ora al lavoro per la prossima stagione alle porte: “oltre agli investimenti volti a garantire il mantenimento in esercizio degli impianti funiviari, – prosegue Turchetti – proseguiranno i lavori di potenziamento del sistema di innevamento programmato, che ci permetterà di aprire il maggior numero di impianti e piste sin dall’inizio della stagione e di assicurare neve da inizio dicembre a metà aprile”.