Giornalismo valdostano in lutto. E’ mancato all’età di 77 anni il giornalista Renato Godio.
Una lunga carriera la sua, divisa fra il mondo dello sport e quello della politica.
I primi passi li ha mossi nel giornale Sports Valdôtains per poi passare alla Gazzetta del popolo e quindi approdare in Rai, dove ha terminato la sua carriera da caposervizio.
A ricordare l’amico e collega è il giornalista Alessandro Camera. “Abbiamo fatto un lungo percorso insieme con Renato, prima nello sport, giocavamo insieme a pallavolo. Ci siamo poi trovati come colleghi, fianco a fianco interi pomeriggi in tribuna al Puchoz, dove Renato, cronometro alla mano, dava a tutti i tempi”. Dallo sport alla politica. “Quando è passato in Rai ci siamo ritrovati nella tribuna giornalisti a seguire il Consiglio regionale, spesso fino a notte tarda. Una volta, che c’eravamo attardati a mettere mano agli appunti, siamo rimasti chiusi dento Palazzo regionale, abbiamo allora iniziato a vagare cercando il modo di uscire. Poi abbiamo sentito dei passi pesanti e abbiamo incontrato Aurelio Marguerettaz, all’epoca assessore alle finanze, che aveva le chiavi e ci ha fatto uscire”.
Andati entrambi in pensione, i due amici si sono ritrovati nel Panathlon. “E’ stato Renato ad avermi presentato e introdotto. E’ stato il modo per rimanere in contatto con lui, dopo che si era trasferito a Montjovet a vivere con la moglie e i figli”.
“Renato era una persona molto tranquilla, ricca di spirito di solidarietà – prosegue Camera – non avrebbe mai mancato di dare una mano a chi ne aveva bisogno. Mi mancherà”.
Renato Godio lascia la moglie Alida Cretier e i figli Chantal e Massimiliano.
L’ultimo saluto a Renato Godio si terrà domani, lunedì 10 ottobre alle ore 15 nella chiesa di Montjovet. Il rosario sarà celebrato questa sera alle ore 18.30, sempre nella chiesa parrocchiale.