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Tanta gente all’aeroporto per vedere da vicino il caccia L-39 Albatros

La giornata a “porte aperte” promossa dall’associazione “Jet Fighter Training” propone vari mezzi che operano nello scalo. Tra questi, l’addestratore cecoslovacco portato in Valle dagli Stati Uniti per avvicinare i giovani all’aviazione.
Società

Sono il recordman di volo in ultraleggero (dal Veneto all’Australia nel 2013 e alla Terra del Fuoco nel 2015) Roberto Bisa e il popolare musicista-youtuber Mark “The Hammer” Arata i due “testimonial” che i numerosi visitatori hanno trovato oggi, domenica 23 ottobre, all’apertura dei cancelli dell’aeroporto “Corrado Gex”, per l’evento promosso dall’associazione “Jet Fighter Training”.

Con l’occasione, tanti interessati hanno potuto vedere da vicino e fotografare il caccia L-39 Albatros, aeromobile addestratore di produzione cecoslovacca ed usato per formare i piloti del blocco ex-Urss, portato dagli Stati Uniti allo scalo valdostano per – come ha spiegato il presidente del sodalizio, André Claude Benin – “fare accendere lo scintillio delle giovani generazioni” rispetto al mondo dell’aviazione.

Il progetto – gli ha fatto eco il vicepresidente Massimiliano Milano, che ha pilotato l’aeromobile verso la Valle, per 5 giorni ed un totale di 16 ore di volo, con 8 scali – mira a far capire che “qui c’è un aeroporto, si può imparare qui. Non vi è un motivo per cui i giovani valdostani non possano studiare aviazione qui”. Nell’area aeroportuale sono oggi esposti, fino alle 17, vari mezzi (inclusi alianti ed elicotteri) di realtà che operano nello scalo.

“Jet Fighter Training” inizierà, a breve, un ciclo di sensibilizzazione nelle scuole (partirà dall’istituto San Giuseppe di Aosta) e il coinvolgimento di alcune aziende dovrebbe permettere di “convogliare risorse attraverso le quali offrire, per la fine dell’anno, borse di studio” da assegnare a giovani valdostani desiderosi di intraprendere il percorso formativo da pilota.

La scuola dell’Aero club Vale d’Aosta sarà un partner del progetto. “Quest’anno – ha spiegato il Direttore – abbiamo totalizzato 2200 ore di volo, tra aliante e motore, e circa 2.500 voli/atterraggi”. “State facendo qualcosa di semplicemente pazzesco”, ha sottolineato Roberto Bisa, mentre Mark “The Hammer” ha raccontato di un progetto in via di gestazione con l’associazione: “l’unione di caccia e musica è qualcosa di particolare, ma non posso dire di più”.

4 risposte

  1. Perché sono soldi tuoi? Non sono nemmeno soldi pubblici…i soldi “per far andare quell’arnese” vengono da chi VOLONTARIAMENTE decide di spendere per farci un volo sopra…e comunque quegli arnesi “per ammazzare gente” difendono e controllano lo spazio aereo Italiano e la TUA sicurezza da sempre…e non solo dal NEMICO, ma danno assistenza ad aerei civili in difficoltà, pattugliamento dei mari, una sorta di “polizia dei cieli”…veramente una visione limitata la tua delle forze armate…

  2. cosa c’e’ di interessante in un arnese per ammazzar gente? coi soldi necessari per far andare quell’arnese si potrebbe dare assistenza ad un centinaio di anziani.

    1. 1) non ammazza nessuno, è diventato un aereo da addestramento per aspiranti piloti
      2) non sono soldi pubblici, quindi uno coi soldi suoi ci fa quel che vuole
      3) torna nella tua foresta

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