Sono stati approvati, dalla Giunta regionale, i progetti definitivi degli interventi di sistemazione idraulica sul torrente Lys nel comune di Gressoney-Saint-Jean, di mitigazione dei rischi naturali sulla Dora Baltea nel comune di Donnas e sui torrenti Berruard e Buthier in comune di Ollomont.
A comunicarlo l’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio. Nel dettaglio, l’importo dei lavori sul torrente Lys in località Pont Sec inferiore è stimato in 3 milioni 286mila 078,23 euro ed è co-finanziato dallo Stato da specifica ordinanza. Quello in frazione Clapey a Donnas, invece, è stimato in 4 milioni 260mila 256 euro mentre quello nel comune di Ollomont in 8 milioni 988mila 907.
Entrambi gli interventi di Donnas e di Ollomont sono co-finanziati dallo Stato con risorse del Pnrr del Dipartimento della Protezione Civile e contemplano anche la sottoscrizione dei rispettivi atti di intesa tra la Regione e le Amministrazioni comunali, per la modifica degli strumenti urbanistici, e alla dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità per la realizzazione dei lavori
“Si tratta di importanti interventi di riduzione del rischio che prevedono una spesa complessiva di oltre 16 milioni di euro. Gli interventi sul torrente Lys, nel comune di Gressoney-Saint-Jean – riferisce l’assessore Carlo Marzi –, comportano una spesa dell’importo complessivo di oltre 3,2 milioni per la sistemazione idraulica a protezione del depuratore e della viabilità con la realizzazione di un nuovo ponte di attraversamento. Su un tratto della Dora a Donnas si interviene con una spesa di oltre 4,2 milioni di euro per aumentare la protezione dal rischio di inondazione, per il rifacimento di un tratto dell’arginatura della Dora della lunghezza complessiva di 570 metri, a valle del ponte comunale che adduce alle frazioni di Clapey”.
“Con l’intervento ad Ollomont, della spesa di circa 9 milioni di euro – conclude l’assessore – si è deciso di intervenire in modo risolutivo sui torrenti Berruard e Buthier, per porre fine al ciclico fenomeno delle colate di detriti che, come già accaduto in passato, può compromettere i collegamenti viabili e porre a rischio attività e aree abitate della vallata”.