Joan Miró, Felice Casorati e Robert Capa. Sono i nomi di rilievo sui quali punta per il 2023 il programma espositivo della Regione Valle d’Aosta.
Il Museo archeologico regionale ospiterà dal 28 aprile a fine settembre la mostra dal titolo “Joan Miró. E’ quando dormo che vedo chiaramente“. Il progetto espositivo, inedito, indaga la rivoluzione artistica di Miró, di cui nel 2023 ricorrono i 130 anni dalla nascita e i 40 anni dalla morte, portando nel capoluogo regionale una ricca selezione di opere.
Sempre al Mar di piazza Roncas ad Aosta dal dicembre 2023 all’aprile 2024 andrà in scena una retrospettiva dedicata a Felice Casorati (1883-1963), realizzata in collaborazione con l’Archivio Casorati. Saranno settanta le opere esposte tra dipinti, sculture, disegni e incisioni dagli anni Dieci agli anni Cinquanta, che documentano l’opera di uno dei più significativi protagonisti dell’arte italiana novecentesca.
In primavera tornano in Valle d’Aosta, ma questa volta al Centro Saint-Bénin di via Festaz ad Aosta, le fotografie senza confini di Robert Capa. Dal 5 maggio al 24 settembre 2023 saranno esposte 300 immagini del celebre maestro, che ha documentato i principali accadimenti del Novecento, dalla rivoluzione spagnola allo sbarco in Normandia, dalla guerra d’Indocina alla costituzione dello Stato di Israele. La mostra è curata da Gabriel Bauret.
Le date dei tre progetti espositivi, potrebbero, come si legge nella delibera approvata oggi dalla Giunta regionale, subire delle variazioni “a causa di eventuali problematiche organizzative e logistiche che dovessero emergere in corso d’opera”.
Il prezzo dei biglietti per ciascuna delle tre mostre è di 6 euro intero e 4 ridotto. Gratuito per i giovani che non abbiano compiuto il venticinquesimo anno d’età.
La spesa presunta per i tre progetti espositivi è per il 2023 di 501.610 euro e per l’anno 2024 di 183.030 euro.