Aveva promesso di fare di tutto per firmare ancora l’albo d’oro del Rally Valle d’Aosta, dopo la vittoria dell’anno scorso, ed è stato di parola. Elwis Chentre, affiancato dal navigatore Igor D’Hérin, ha messo in fila tutti nell’edizione disputata oggi, domenica 17 settembre, della competizione motoristica promossa dall’Automobile Club Valle d’Aosta e dall’Acva Sport, salendo sul gradino più alto del podio.
Dopo le sei prove speciali (Salassi, Allein-Doues e Verrayes-Nus, ripetuta ognuna due volte), tutte vinte da Chentre e D’Hérin, la prestazione cronometrica dell’equipaggio valdostano su Skoda Fabia EVO R5, valsa quindi anche le coppe “Baseli” e “Zilio”, è stata di 47’ 45.2”. Dietro al driver di Roisan, secondi assoluti, Claudio Arzà e Massimo Moriconi, sulla stessa vettura e staccati dalla prima piazza di non più di 40.3 secondi (48’ 25.5” il loro crono).
Terza posizione assoluta, e coppa per il secondo equipaggio valdostano all’arrivo, a Marcel Porliod ed Eric Macori, a loro volta su Skoda Fabia. Con un tempo di 48’ 32.6”, sono a meno di sette secondi dalla medaglia d’argento e a 47 secondi dalla prima piazza. Il pilota accreditato come il competitor più serio di Chentre, lo svizzero Sebastien Carron (con Lucien Revaz sul sedile accanto) si è dovuto “accontentare” del quarto posto, con 48’ 50.8”.
Diversi i valdostani nelle prime dieci posizioni, a testimonianza di una gara particolarmente sentita (gli equipaggi rossoneri erano circa un terzo dell’elenco iscritti, con 158 vetture al via). Quella finita alle 18.01 all’Arco d’Augusto è stata anche l’edizione del ritorno ai rally di Liliana Armand, con il progetto “Obiettivo: più forte di te” per sostenere l’associazione Viola, che offre assitenza alle donne che hanno affrontato una patologia oncologica. Assieme a Roberto Nale come pilota, ha concluso in 12esima posizione assoluta (50’50.2”).
Nella cerimonia all’Arco d’Augusto è stato anche attribuito un premio speciale, dedicato al compianto Giovanni “Ciccio” Rossi (organizzatore e concorrente storico del rally, ma anche apprezzato ufficiale di gara): se l’è aggiudicato Mario D’Ambra. “Uno spettacolo meraviglioso. – ha commentato, per l’organizzazione, Luca Lattanzi, a margine della cerimonia di premiazione – Siamo fortunati ad avere una bella Valle, che può ospitare un gran rally”.
Dopo lo “shakedown”, il rally della Valle d’Aosta entra nel vivo
Dopo lo “shakedown” di oggi pomeriggio, la sessione che consente ai piloti di prendere confidenza con la loro vettura, tenutasi quest’anno lungo 3 chilometri tra Pollein e Brissogne, domani, domenica 17 settembre, si farà sul serio. Alle 8.01, da piazza dell’Arco d’Augusto, partirà infatti il primo dei 158 equipaggi impegnati nel 44° rally della Valle d’Aosta. La gara, promossa dall’Automobile Club Valle d’Aosta e dall’Acva Sport, è inserita nel calendario della Coppa Rally di zona Aci Sport e dei trovei “R Italian Trophy” e “Michelin Cup”.
Tanto entusiasmo, dopo le verifiche tecniche e sportive di stamane (il parco assistenza è allestito nel piazzale della cabinovia di Pila), per i cinque passaggi che ogni equipaggio ha potuto compiere nello “shakedown” a base di tornanti mozzafiato. Domani, tre le prove in programma: per prima la Salassi (14 chilometri e mezzo di lunghezza), poi Allein-Doues (poco meno di 10 km e 500 metri, terreno storico per il Valle) quindi, dopo il riordino e il parco assistenza, via verso gli oltre undici chilometri della Nus-Verrayes, una “prima” per la gara.
Nel pomeriggio, seconda ripetizione di ogni prova e, alle 18.01, l’arrivo del vincitore, nuovamente all’Arco d’Augusto. La sfida annunciata è tra Elwis Chentre (con Igor D’Hérin) e Sébastien Carron (con Lucien Revaz), tutti su Fabia R5. L’“enfant du Pays” contro il tre volte campione svizzero, con un motore da quasi trecento cavalli. La gara è comunque pronta a regalare emozioni in tutte le categorie. Sono tanti gli equipaggi valdostani: 57, un terzo dell’elenco iscritti, che si contenderanno i trofei “Baseli” e “Zilio” per i migliori pilota e navigatore.
Sono comunque tanti altri i riconoscimenti speciali previsti per questa edizione del Valle, inclusi quelli alla memoria di Remo Celesia e Ettore Bettega (rispettivamente per il miglior tempo nei due passaggi e per i più veloci nelle due ruote motrici, lungo la prova Salassi). La competizione prevede, ovviamente, delle chiusure al traffico, da tenere in considerazione sia per chi volesse seguire la gara, sia negli spostamenti lungo le strade della regione.
44° Rally della Valle d’Aosta, 158 vetture in gara
Chiuse definitivamente le iscrizioni, all’orizzonte c’è un’altra edizione del Rally Valle d’Aosta che si preannuncia carica di attese. Sono infatti 158 le vetture pronte a sfidarsi nel prossimo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 settembre, nella competizione inserita nel calendario della Coppa Rally di zona Aci Sport e dei trofei “R Italian Trophy” e “Michelin Cup”.
I driver stranieri
Al via dell’evento promosso dall’Automobile Club Valle d’Aosta e dall’Acva Sport ci sono i migliori interpreti del trofeo di zona (giunto alle fasi decisive, perché la gara è il penultimo appuntamento), ai quali si aggiungono i driver stranieri, fra i quali il campione elvetico Sebastien Carron, al via con Lucien Revaz su Skoda Fabia, ma anche Stefano Mella e Daiana Darderi e Paolo Vagli e Francesco Palotti, tutti in partenza con la berlinetta R5 di Mladà Boleslav.
Il grande favorito
Come ad ogni vigilia che si rispetti, queste sono le ore di pronostici: grande favorito l’”enfant du Pays” Elwis Chentre, il pilota di Roisan che ha staccato con due gare d’anticipo il biglietto per la finale nazionale. Ottimo allenamento, per lui, un paio di settimane fa al “Città di Torino”, conquistato insieme a Max Bay, ma c’è da scommettere che Chentre, vincitore già l’anno scorso, darà il massimo per firmare ancora l’albo d’oro.
28 le vetture della classe top R5, dove spiccano i nomi maggiormente gettonati nel panorama delle corse, come Jacopo Araldo, terzo assoluto nel 2022 al via con Alessandro Mattioda, Patrick Gagliasso e Dario Beltramo, il ligure Claudio Arzà con Massimo Moriconi, vincitori quest’anno del Rally della Lanterna, Fabrizio Margaroli e Leone Natoli, Federico Santini e Marco Barsotti, Simone Miele e Roberto Mometti, tutti sulle Skoda.
La pattuglia valdostana
Sono i nomi che proveranno ad insidiare una pattuglia valdostana che costituisce un terzo dell’intero elenco iscritti e che, come ad ogni edizione, contribuisce all’adrenalina di questa gara. A partire da Marco Blanc e Francesco Cuaz, per continuare con Marcel Porliod (quinto assoluto lo scorso anno) e in questa occasione con Eric Macori, passando per Claudio Vona e Simone D’Agostino, Manuel Dublanc e Ismaele Barra, oppure da Fulvio Calvetti e Giulia Conti sull’inossidabile Peugeot 207 Super 2000, fino ad arrivare a Roberto Nale, a fianco del quale tornerà a respirare l’atmosfera delle competizioni Lilliana Armand.
Tre prove, due passaggi ognuna
Sono in tutto 57 gli equipaggi valdostani che partecipano ai trofei “Baseli” e “Zilio”, tra i più ambiti dai driver locali, ai quali quest’anno si sono aggiunte le coppe per i primi 5 equipaggi locali all’arrivo. Il percorso di questa 44esima edizione del Rally Valle d’Aosta ne conferma il carattere tecnico: tre le prove speciali, da ripetere due volte.
Si inizia con gli oltre 14 chilometri e mezzo della “Salassi”, con in palio i trofei assegnati a Remo Celesia (per il miglior tempo nei due passaggi) e Ettore Bettega (per i più veloci nelle due ruote motrici). Passaggio quindi alla classica Allein-Doues, lunga poco meno di 10 chilometri e 500 metri. Il riordino e il parco assistenza, allestiti ad Aosta, introdurranno i concorrenti agli oltre undici chilometri della Nus-Verrayes, tratto completamente inedito della gara. La cerimonia di premiazione è prevista per le 18.01 di domenica, a pochi passi dall’Arco di Augusto.
Fra i premi speciali: il trofeo “Alberto Zoso” per il vincitore delle due ruote motrici, quello dedicato a Fabio Guzizzetti per il pilota e il navigatore valdostano più giovane, nonché il trofeo Dufour al miglior equipaggio valdostano nelle classi N1 e N3. Un riconoscimento anche all’ultimo equipaggio valdostano nella classifica finale con il trofeo “Adelmo Cavatorta”. I motori si accendono sabato con lo shakedown dalle 10 alle 16, mentre la partenza domenica mattina, da Aosta, alle 8.
di Christian Diemoz
Già 150 equipaggi iscritti al Rally della Valle d’Aosta
Cresce l’attesa per il 44esimo Rally della Valle d’Aosta, in scena il 16 e 17 settembre. Già 150 gli equipaggi iscritti, di cui 57 valdostani, ma l’organizzazione, come annunciato ieri sera durante una conferenza stampa, ha deciso di prorogare le iscrizioni fino a lunedì 11 settembre.
Tappa di zona 1 del campionato italiano, il Rally Valle d’Aosta sarà quest’anno internazionale, con la presenza di quattro equipaggi svizzeri fra i quali si conta anche quello del campione elvetico Sebastien Carron. In pista ci saranno 28 vetture R5.
“Come Comune siamo lieti di accogliere il Rally Valle d’Aosta – ha sottolineato la vice sindaca Josette Borre – Si tratta di un importante evento di natura sportiva, ma con ampio respiro turistico, a dimostrazione, permettetemi la battuta, che Aosta non è solo biciclette”.
La prima edizione del Rally Valle d’Aosta nel 1971. Dopo un lungo stop la ripartenza nel 2022.
“Questi dieci anni hanno bloccato l’organizzazione, sia per i costi, che per la perdita di alcuni pilastri. Il rally è un marchio garantito io e Luca cerchiamo di far sì che rimanga tale, cerchiamo di tenere alta qualità e rappresentatività. – ricorda Ettore Viérin – Mi auguro e spero di non dare troppo fastidio alla popolazione. Bisogna rispettare chi vive sul territorio. Abbiamo insistito molto su questo, se ci sono delle regole bisogna far si che si rispettino, così come bisogna rispettare il codice della strada”.
Fra le novità dell’edizione 2023 la crescita di kilometraggio, passato da 65 a 73,30 km.
“La prima edizione del ritorno è stata difficile, ma bella e ripetere il successo dell’anno scorso con 167 equipaggi lo trovavo quasi impossibile. – racconta Luca Lattanzi – Quando siamo partiti avevo paura, poi quando abbiamo aperto le iscrizioni dopo la prima settimana ero già tranquillo, dopo dieci giorni ero contento, oggi sono felicissimo. Adesso sembrerebbero che abbiamo lo stesso record dell’anno scorso, i primi in Italia per iscrizioni”.
Il programma della gara
Domenica 10 settembre dalle 10 alle 16.30 e venerdì 15 settembre dalle 12.30 alle 18.30 sono in programma le ricognizioni con vetture di serie. Le verifiche sportive si terranno il 16 settembre dalle 10 alle 13, così come le verifiche tecniche. Sempre sabato 16 settembre dalle 10.30 alle 16 a Pollein e Brissogne è in programma lo Shakedown.
Partenza e arrivo della 44esima edizione del Rally Valle d’Aosta sarà sempre all’ombra dell’Arco di Augusto. Il via domenica 17 settembre dalle ore 8, mentre l’arrivo è fissato intorno alle ore 18. A seguire le premiazioni.
di Orlando Bonserio
Svelate le prove speciali del Rally Valle d’Aosta
Dopo l’attesissimo ritorno dell’anno scorso quando mancava da 10 anni, con 167 equipaggi al via e la vittoria finale di Elwis Chentre, il Rally Valle d’Aosta è confermato anche per il 2023. Le date della 44ª edizione sono il 16 e 17 settembre.
Sono state svelate le 6 prove speciali: la 1 e la 4 saranno sulla strada dei Salassi, tra Sarre e Saint-Pierre (14,65 km), la 2 e la 5 sarà la Allein-Doues (10,45 km) e la 3 e la 6 la Nus-Verrayes (11,55 km). I motori si accenderanno alle ore 10.30 di sabato tra Pollein e Brissogne per lo shake down previsto su una tratto completamente nuovo fino alle 16.00. La gara scatterà domenica mattina alle ore 8.00 nella suggestiva cornice dell’Arco d’Augusto, poi dalle 8.40 le prime prove speciali. I piloti affronteranno un totale di 73,30 km di gara e 215,50 km di trasferimento.
La novità principale dell’edizione 2023 è rappresentata dall’inserimento di questa competizione nell’importante calendario della Coppa Rally di Zona Aci Sport, oltre ad essere valido per “R Italian Trophy” e per il “Michelin Trofeo Italia”. Come tradizione non mancheranno le Coppe “Baseli” e “Zillio” riservate al miglior pilota e al miglior navigatore valdostano all’arrivo. Un riconoscimento ad una gara fra le più rappresentative a livello internazionale, testimone di una storia e una tradizione unica nel suo genere
Il 17 agosto apriranno le iscrizioni. Il programma prevede la consegna del road book domenica 10 Settembre, giorno in cui sarà possibile una prima sessione di ricognizione del percorso che verrà ripetuta venerdì 15. Le vetture da competizione invaderanno il centro valdostano sabato 16 settembre ad iniziare dalle verifiche sportive. Il controllo dei documenti presso la sede Aci Aosta in Regione Borgnalle mentre le verifiche tecniche si svolgeranno sul piazzale Cabinovie per Pila, dove sarà allestito anche il Parco Assistenza e il Riordino ogni due prove speciali.
“Il periodo per noi è buono”, aveva spiegato Luca Lattanzi, uno degli organizzatori, “abbiamo chiesto come date giugno o settembre per evitare problematiche con gli alberghi e la viabilità in periodi di alto flusso turistico. Ora che è arrivata la conferma della data si inizia a lavorare di buon ritmo con tutte le pratiche e le questioni organizzative”.
Qui puoi vedere la gallery dell’edizione 2022 del Rally Valle d’Aosta.
di Orlando Bonserio
Una risposta
Non è uno sport, è uno spreco di benzina, lamiere e causa di rumori molesti. Trovatevi un deserto per giocare con le macchinine.