Il Comune di Courmayeur ha deciso di normare – attraverso una modifica del suo regolamento principale – l’autorizzazione all’installazione di dehors in piazza Abbé Henry. In Consiglio comunale, il vicesindaco con delega alle Finanze e al commercio Federico Perrin ha spiegato i dettagli della delibera.
“Proponiamo di modificare l’articolo 13 comma 1 punto 5, che prevede l’installazione di dehors in piazza Abbé Henry – ha detto –. Sappiamo che in questi due anni di emergenza Covid era stata data questa possibilità, e abbiamo visto che la convivenza di attività commerciali non solo è possibile ma restituisce a quella piazza vivacità e interesse”.
Non solo: “Non era troppo in linea che quella fosse l’unica piazza del centro senza questa possibilità – ha aggiunto Perrin –. Con questa proposta andiamo a modificare l’articolo e abroghiamo la parte che prevede l’esclusione di piazza Abbé Henry prevedendo l’installazione dei dehors”.
Questione che non convince l’opposizione, per bocca del capogruppo di Ésprit Stefano Miserocchi: “È una piazza che ha rilevanza e che chiaramente suscita interessi economici. Però abbiamo delle perplessità, perché non c’è una regolamentazione ad hoc. Volete tagliare l’articolo e liberalizzare la piazza ma non fissate se non fissate una percentuale massima di utilizzo degli spazi. È vero che nel regolamento ci sono indicazioni ma una persona potrebbe, volendo, occupare totalmente la piazza. Secondo me la norma, così, è carente. Servirebbe una documentazione più dettagliata”.
In replica, il sindaco Roberto Rota ha voluto precisare la questione. Aggiungendo qualche elemento per il prossimo futuro: “C’è stata questa volontà per non continuare a concedere proroghe. Oggi avremmo discusso di una proroga fino ad aprile, il governo nazionale ha deciso di andare fino a giugno, è notizia di ieri. Saremmo stati sempre a rincorrere. Parallelamente, spero nei prossimi Consigli di portare il regolamento sui dehors. Lì verranno esplicitate tante situazioni. L’obiettivo sarà disciplinare per dare uniformità, ad esempio ai colori. Non sarà semplice tornare indietro dopo le estensioni di questi anni dovute al Covid. Ma speriamo di tornare anche in una situazione più ordinata”.