Vanno di pari passo all’interno della nuova Manovra, in approvazione entro la fine dell’anno corrente, le limitazioni imposte all’utilizzo del bancomat per spese minime e al cosiddetto tetto al contante che fissava a 2 mila euro la soglia per le transazioni in moneta. Secondo la Legge di bilancio 2023 – discussa venerdì 23 dicembre dai deputati della Camera e ieri, lunedì 26 dicembre, passata anche al vaglio del Senato – sono previste per il futuro importanti variazioni ad ambedue i parametri.
Bancomat
È stata scartata in toto l’ipotesi di fissare a 60 euro il tetto entro il quale i commercianti italiani avrebbero potuto rifiutare i pagamenti tramite carta della propria clientela senza rischiare di incorrere in sanzioni. Le ragioni che hanno spinto la premier Giorgia Meloni ed il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti al dietrofront sono strettamente legate agli impegni di contrasto all’evasione fiscale proprio tramite multe presi con la Commissione europea dall’allora Governo Draghi. Fallito, sul tavolo c’era l’integrità dei fondi elargiti dal Pnrr, anche il tentativo di mettere in piedi una forma di mediazione che abbassasse la discussa soglia a soli 30 euro.
Commissioni
Conscio delle pressioni e delle lamentele di numerosi piccoli esercenti italiani, il Governo ha pensato di introdurre alcune forme di mitigazione dei pesanti costi delle commissioni a loro carico. Anzitutto, l’intenzione primaria sarebbe quella di istituire un tavolo permanente che coinvolga associazioni di categoria, prestatori di servizi e gestori di circuiti volto a sollevare le attività con fatturato annuo inferiore ai 400 mila euro dall’aggravio delle tassazioni. In assenza di accordi tra i soggetti coinvolti entro i 90 giorni dall’entrata in vigore della Manovra, sarà previsto un contributo straordinario pari al 50% degli utili derivanti dalle commissioni e da altri proventi per transazioni inferiori a 30 euro valido lungo tutto il 2023.
Il tetto al contante
Dopo anni di modificazioni tra abbassamenti e innalzamenti, il tetto al contante raggiunge dal gennaio del 2023 la soglia di 5 mila euro contro i 1000 euro pensati invece per il prossimo anno dalla normativa precedente e i 2 mila euro tuttora in vigore. Grazie a tale intervento, sarà possibile effettuare liberamente entro il nuovo limite trasferimenti di denaro contante e di titoli al portatore in ambedue euro o moneta estera.