Aveva, a bordo dell’auto su cui è stato fermato, una targa falsa, nonché cacciaviti di varie misure e dei grimaldelli. Per questo, un 65enne italiano di etnia sinti, proveniente dal torinese, è stato denunciato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Aosta. Gli viene contestato il possesso di oggetti atti allo scasso.
Indagando su alcuni furti in abitazione commessi negli ultimi mesi in Valle, i poliziotti avevano raccolto elementi di interesse investigativo, utili a definire servizi di monitoraggio del fenomeno. Così, sabato scorso, nell’ambito di un appostamento all’entrata della Valle, in autostrada a Pont-Saint-Martin, notata transitare una Fiat Panda, hanno deciso di fermarla.
Al volante c’era il 65enne, sola persona a bordo. Ad una prima occhiata, gli agenti si sono resi conto che, dal tappetino sul lato passeggero, spuntava una targa. Dal momento che presentava del nastro adesivo ai bordi, secondo gli inquirenti, veniva utilizzata per essere apposta su quella dell’automezzo, “mascherandone” l’identità una volta all’interno della regione.
E’ scattata quindi la perquisizione, nella quale sono stati rinvenuti i grimaldelli e gli oggetti da scasso, posti sotto sequestro. Ne è conseguita la denuncia all’autorità giudiziaria. L’ipotesi degli investigatori è che lo spostamento in Valle potesse essere mirato a compiere dei furti in abitazione, o dei sopralluoghi ad essi finalizzati.
Nei confronti dell’uomo è inoltre stata disposta dal Questore Carlo Musti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, che gli inibisce l’ingresso nella regione per due anni. In ragione dei numerosi precedenti specifici per reati contro il patrimonio del denunciato, approfondimenti della Mobile sono poi in corso rispetto ad alcuni episodi predatori delle scorse settimane.