Dopo la tappa l’anno scorso Rivarolo Canavase – Cogne, il Giro d’Italia torna a colorare le strade valdostane. Domani, venerdì 19 maggio la corsa rosa partirà da Borgofranco d’Ivrea, in Piemonte, per arrivare a Crans Montana, in Svizzera. La festa come consuetudine si accompagna ad una serie di restrizioni sulla viabilità, necessarie per consentire il passaggio della 13esima tappa del Giro d’Italia 2023.
Prevista la sospensione temporanea modulata della circolazione lungo le strade interessate dalla carovana pubblicitaria e dalla gara nelle 2 ore e mezzo precedenti il passaggio della corsa e fino al passaggio dell’auto “fine corsa”.
Il Giro d’Italia parte dall’Abruzzo, venerdì 19 maggio il passaggio in Valle d’Aosta
L’ingresso in Valle d’Aosta, lungo la Statale 26 dovrebbe arrivare alle 11.18 a Pont-Saint-Martin, con orario chiusura strade alle 8.45, mentre l’uscita dalla Valle d’Aosta, con il passaggio al Tunnel del Gran San Bernardo è previsto alle 13.49. La Statale 27 chiuderà intorno alle 10, stesso orario in cui si fermerà la circolazione lungo Corso Ivrea e Via Roma.
Dopo il “no” degli Svizzeri al passaggio al Colle, la corsa rosa percorrerà i 5 km della strada del Colle per immettersi poi nella galleria di servizio del Traforo del Gran San Bernardo.
7 risposte
qualche anno fa sono andato al colle del GBS circa il 20 maggio, c’era una quantita’ spaventosa di neve e avevo davvero paura delle valanghe. Chi ha fatto la pensata di far passare il giro di questa stagione al colle non ha idea di questa montagna, quella e’ una zona di fortissime precipitazioni.
Io le consiglierei di andare oggi a farsi un giretto al colle per vedere la situazione: raffiche di vento ai cento all’ora e tormenta di neve…..poi non dimentichiamo che c’è una bella differenza tra versante sud e versante nord in termini di neve al suolo e rischio valanghe. Questo lo sa bene chiunque frequenti la montagna. Non so chi ha proposto il passaggio al colle a metà maggio, ma probabilmente questa persona non conosce i luoghi in questione….
ma di quale egoismo e indifferenza degli svizzeri state parlando? ogni anno il colle del Gran San Bernardo apre DOPO l’Ascensione, non è complicato da capire no? quindi se gli italiani non si informano prima di programmare un giro peggio per loro!
pubblicate una tabella recente non quella vecchia che prevede l’ingresso del giro da ponte e l’uscita dal grande
chi controlla le pubblicazioni cosa fa DORME
La tabella è stata pubblicata sabato, quando non si sapeva ancora del “no” degli svizzeri, arrivato ieri sera. Siamo ancora in attesa di capire se la proposta del sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses sarà accolta e in tal caso di ricevere i nuovi dettagli sul passaggio.
Silvia
Complimenti agli svizzeri che con” largo anticipo ” stanno provvedendo a spalare la neve sul loro versante….non si smentiscono mai…Complimenti anche alla RCS Sport per non essersi procurata le giuste assicurazioni da parte degli svizzeri riguardo al transito sul Colle. La cima più importante del Giro rischia di saltare a causa del dilettantismo degli organizzatori italiani e l’egoismo ed indifferenza degli elvetici. Chapeau !
ma di quale egoismo e indifferenza degli svizzeri state parlando? ogni anno il colle del Gran San Bernardo apre DOPO l’Ascensione, non è complicato da capire no? quindi se gli italiani non si informano prima di programmare un giro peggio per loro!