Non chiedermi se ho bisogno di qualcosa, chiediti cosa possa fare per la tua azienda. Con questo slogan l’Assessorato regionale alle Attività produttive prova, con una campagna di comunicazione, a sensibilizzare le aziende valdostane, non solo quelle sottoposte agli obblighi della legge 68, sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa e debutterà nei prossimi giorni, oltre che sulle testate anche sui canali social, attraverso una serie di video con al centro i protagonisti di alcune riuscite storie di inserimento lavorativo.
Ad oggi sono 550 le persone con disabilità iscritte al Collocamento mirato, di queste 300 “sono pronte ad un percorso di occupazione”. Per tutti, gli operatori dei Centri per l’impiego “dedicano tempo per accompagnarli in percorsi di formazione” attraverso tirocini e borse di studio.
Fra il marzo 2022 e il marzo 2023 221 utenti iscritti hanno avuto almeno un’assunzione superiore ai 93 giorni lavorati; 53 sono invece le persone assunte a tempo indeterminato.
“Non si tratta di assolvere ad un obbligo di legge” ha evidenziato l’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy “Bisogna preparare dei posti di lavoro adatti alle competenze delle persone, che hanno bisogno di attenzione da parte del mondo delle imprese, ma non in una visione caritatevole”.
Assieme alla campagna di comunicazione, la Regione spera di incidere sull’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso tutta una serie di misure già in campo, illustrate da Anna Maria Poppa, dirigente della struttura politiche per l’inclusione lavorativa.
Si va dagli incentivi alle assunzioni fuori dagli obblighi di legge (da 10 a 12mila euro per due anni), al percorso di qualificazione per la figura del Disability Manager, in fase di conclusione e che verrà replicato, al progetto Goal, a progetti di inserimento lavorativo attraverso l’attivazione di tirocini e a percorsi di collaborazione con le scuole.
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