Si chiude in positivo, con un utile di 8,3 milioni di euro, il bilancio 2022 del Casinò di gioco di Saint-Vincent, approvato mercoledì 1° giugno dall’Assemblea dei soci, alla presenza del presidente della Regione Testolin e del sindaco di Saint-Vincent Favre. Bilancio in crescita ancora rispetto al 2021, quando il risultato conseguito era stato di 1.620.948. Il patrimonio netto ammonta a 51,5 milioni di euro, rispetto ai 42,6 dell’anno precedente.
“Il 2022 ha confermato l’adeguatezza del complesso aziendale rispetto alla domanda del mercato, con un consolidamento della propria capacità produttiva in tutte le aree di attività. – spiegava nella relazione Adolfo Buat, amministratore unico della Casa da gioco – Risultati positivi, in particolare nei giochi lavorati, che non fanno dimenticare la necessità di proseguire nel recupero dello storico posizionamento di mercato dei servizi alberghieri e la necessità di promuovere con più efficacia l’offerta del gioco elettronico”.
Risultato di amministrazione che “avrebbe potuto essere ancora più positivo se la società non avesse dovuto fare accantonamenti per potenziali rischi di contenzioso legale” per circa 4,5 milioni di euro.
“Di particolarissimo rilievo è la circostanza che la disponibilità di cassa contante e conti correnti bancari al 31 dicembre 2022 ammontava a circa 21,4 milioni di euro (il valore delle disponibilità liquide è considerato al netto degli assegni), – prosegue Buat – confermando la tendenza positiva del 2021, che ha consentito di predisporre il primo piano di riparto per i pagamenti delle spese in prededuzione e di tutti i crediti privilegiati per un importo intorno ai 4 milioni di euro, effettuati nel pieno rispetto del concordato alla data del 12/13 maggio 2022 e di predisporre con circa 6 mesi di anticipo il secondo piano di riparto per il pagamento della prima rata ai creditori chirografari, pari al 25% del valore del debito ridotto all’80% come previsto dal piano concordatario”.
Tendenza confermata anche nel 2023: la disponibilità di cassa e dei conti correnti bancari al 31 marzo 2023 è infatti superiore a 23 milioni di euro. La società conta quindi di predisporre, entro il primo semestre 2023, “con largo anticipo rispetto alle previsioni del piano concordatario”, il terzo piano di riparto per il pagamento di due ulteriori rate dei crediti chirografari, il cui pagamento era previsto rispettivamente entro il 31 dicembre 2023 ed entro il 30 giugno 2024.
Un piano per il futuro
Per il futuro l’Amministratore unico chiede un piano industriale, che vada oltre quello concordatario e sappia “interpretare adeguatamente l’esigenza di un ampliamento dei servizi offerti e di una migliore penetrazione commerciale.
“Il complesso alberghiero oggetto di ristrutturazione nel biennio 2012-2013 necessita ormai di interventi di manutenzione coerenti con il segmento elevato dei servizi offerti; la casa da gioco è stata oggetto nello stesso periodo di una ristrutturazione parziale che ha riguardato le sale da gioco e pur tuttavia le attrezzature di gioco, la configurazione logistica, gli elementi accessori, l’impianto audiovisivo riflettono una crescente obsolescenza e una inadeguatezza rispetto all’offerta di mercato; tutte le aree destinate a uffici e servizi interni non sono state oggetto di alcun intervento significativo negli ultimi decenni e richiederanno nel prossimo futuro importanti interventi con riguardo soprattutto alle norme di sicurezza; la comunicazione aziendale, essenziale per un coerente go to market, necessita di una totale reingegnerizzazione a partire dai siti internet del complesso alberghiero e della casa da gioco, essendo strumenti essenziali di relazione commerciale nell’era digitale”.
Per dare gambe al futuro della casa da gioco serviranno nuove risorse umane, considerato che in molti raggiungeranno a breve il diritto alla pensione. Da qui la necessità di attivare piani di assunzione e di formazione di nuovo personale.
Un futuro che deve partire dalle scelte sugli assetti societari della casa da gioco, a cominciare da quell’ipotesi di privatizzazione emersa in piazza Deffeyes.
“L’intervento sulle esigenze esposte richiederà nel medio/lungo periodo la disponibilità di risorse finanziarie da indirizzare verso proficui investimenti che assicurino lo sviluppo dell’azienda oltre i limiti del Piano Concordatario – evidenzia ancora l’Amministratore unico – e a tal fine potrà essere necessario identificare nuovi soggetti imprenditoriali interessati o interessabili allo sviluppo del complesso aziendale e quindi disponibili a intervenire con apporto di capitale”.
I risultati del maggio 2023
Nel mese di maggio il Casinò di Saint Vincent registra un incasso di 5.117.537 euro, l’1,03% in più rispetto a maggio 2022 (più 52.100 euro).
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le slot machine fanno registrare una crescita del 16,77% (più 453.703 euro), mentre i giochi da tavolo incassano 1.958.704 euro (meno 17,01%).
Gli ingressi sono stati pari a 21.056 sostanzialmente pari allo stesso mese del 2022.
Crescite importanti sono state registrate dallo chemin de fer e dalla roulette americana. Con segno negativo questo mese gli altri giochi: la fairoulette, il poker ultimate, il black jack, i craps e il punto banco.