Nel giugno del 1978 usciva nelle sale cinematografiche “Grease”. A 45 anni di distanza dal capolavoro di Randal Kleiser con protagonisti Olivia Newton-John e John Travolta, la rubrica cinematografica di AIACE VDA vi consiglia sei musical e vi da appuntamento a Valpelline il 16 luglio per la visione di “School of rock” interna alla rassegna “AIACE a macchia d’olio”.
VICTOR VICTORIA di Blake Edwards, disponibile su Now Tv
USA, 1982
Cast: Julie Andrews, James Garner, Robert Preston, Lesley Ann Warren
C’è poco da fare: Julie Andrews spesso è sinonimo di musical. In questo caso è diretta dal geniale marito Blake Edwards in una delle commedie più strepitose degli anni ‘80. Ora sta a voi scegliere se preferite Victor o Victoria. Tanto cantano entrambi.
Questo spumeggiante musical si rifà esplicitamente a un successo tedesco del 1934, Vittorio o Vittoria, che vedeva nel ruolo principale Renate Müller, diva del tempo morta giovanissima, forse uccisa dalla Gestapo. Per quanto riguarda il film del 1982, Victoria è una giovane cantante squattrinata e in cerca di fortuna, ma non sa come sbarcare il lunario. Grazie al suo amico gay Toddy trova una soluzione inaspettata: può dare sfogo alle sue abilità canore sia fingendo di essere un uomo che si esibisce nei cabaret, sia fingendo di essere una donna. Crea così un alter ego maschile, il conte Victor, che canta en travesti. Diventa un vero e proprio fenomeno, a tal punto che un boss della mafia locale comincia a dubitare del proprio orientamento sessuale: non riesce proprio a capire se si è innamorato di Victor o Victoria.
Possiamo dire senza esitazioni che si tratta di una delle migliori commedie musicali di sempre, oltre ad essere un titolo imprescindibile nel cinema queer e contro l’omotransfobia (ante litteram, in questo caso). Edwards attinge a piene mani nella commedia classica americana, in particolare quella sofisticata screwball di Ernst Lubitsch e Billy Wilder (se non vi ricorda A qualcuno piace caldo, recuperatelo subito). Riesce così come i grandi maestri a mettere a nudo le varie ipocrisie sessuali (e non solo) e far interrogare il pubblico mentre si diverte. Infatti rende espliciti quei sottotesti che negli anni ‘30 potevano solo venire suggeriti, per via del Codice Hays. Indaga senza retorica né banale moralismo l’identità, i ruoli precostituiti nel rapporto uomo-donna, la libertà ad esprimersi e il tema del doppio. Mescola così i temi e i generi con una sapienza unica: commedia e musical, certo, ma anche gangster movie e un certo gusto fiabesco nelle sottotrame dei personaggi secondari. Da Victor Victoria è nato anche un musical di successo a Broadway, dato che le canzoni sono una più memorabile dell’altra: Le jazz hot, The shady dame of Paris o Crazy world, per citarne alcune. La firma della colonna sonora è del maestro Henry Mancini, autore delle iconiche musiche di Colazione da Tiffany di Edwards, per intenderci. Si aggiungono poi le incantevoli scenografie art deco, i costumi e le sfavillanti coreografie dei numeri nel night club. Se non lo avete mai visto, non aspettate e correte a farvi trasportare da questo irresistibile cult.
Siamo arrivati a giugno, pride month: quando si parla di cult musical, in particolare a tema queer, non aver mai visto The rocky horror picture show di Jim Sharman potrebbe essere considerato un peccato mortale. Ma, se non lo avete mai fatto, tranquilli: lo potete trovare su Disney+.
Qui il trailer.
LABYRINTH di Jim Henson, disponibile su Tim Vision
USA, 1986
Cast: David Bowie, Jennifer Connelly
Sarah è una sedicenne alquanto melodrammatica che, stanca dei piagnistei del fratellino, invoca inconsapevolmente Jasper, il re della città dei Goblin (interpretato magnificamente da David Bowie), che rapisce il bambino per accontentarla. Pentita, dovrà affrontare il labirinto che protegge il castello del re per raggiungere in tempo il piccolo Toby e salvarlo prima che Jasper lo trasformi in un goblin. Tapini coloro che questo film non lo hanno scoperto in tenera età, non private la vostra prole della meravigliosa esperienza che è la visione di questo film popolato da incredibili personaggi creati da Jim Henson (il papà dei Muppets!), niente computer grafica (a parte un brutto barbagianni all’inizio del film, ma glielo perdoniamo).
Buona parte della colonna sonora è ovviamente scritta e interpretata da David Bowie, il resto è affidato al compositore Trevor Jones che di film fantastici ne sa. Al di là delle splendide canzoni (un po’ kitch, ma vi assicuriamo che non le dimenticherete più), il film è un meraviglioso e dolcissimo film sulla crescita e sull’imparare ad accettare le responsabilità che arrivano inesorabilmente con l’età adulta, senza però rinunciare a lasciarsi trasportare di tanto in tanto dalla fantasia.
Per restare in tema marionette e film adatti (anche) ai più piccini, vi consigliamo Dark Crystal, sia nella versione lungometraggio del 1982, sia nella recente versione seriale del 2021 (disponibile su Netflix).
LOVE ME TONIGHT di Rouben Mamoulian, disponibile su YouTube
USA, 1932
Cast: Maurice Chevalier, Jeanette MacDonald, C. Aubrey Smith, Charles Ruggles, Myrna Loy
Un classico imperdibile per tutti gli amanti del cinema e della settima arte, parola di AIACE VDA!
Parigi. Il sarto Maurice Courtelin (Maurice Chevalier) si reca al castello del Duca d’Artelin (C. Aubrey Smith) per riscuotere il salatissimo debito contratto da suo nipote, il Visconte di Varèze (Charles Ruggles), che lo presenta alla propria famiglia in qualità di Barone per cercare di nascondere il vero motivo del suo arrivo. Qui, Maurice conosce e s’innamora della Principessa Jeanette (Jeanette MacDonald). Tratto dall’omonima opera teatrale di Léopold Marchand, Love Me Tonight è il quarto lungometraggio realizzato da Rouben Mamoulian, regista teatrale e cinematografico che ha visto il suo periodo d’oro a Hollywood tra gli anni Trenta e Quaranta. Il regista propone sullo schermo la coppia Chevalier-MacDonald già presente qualche anno prima ne The Love Parade (1929) di Ernst Lubitsch. Nonostante non si tratti di un soggetto originale e le atmosfere sofisticate siano in parte debitrici all’opera di Lubitsch, Love Me Tonight è un film ricco di soluzioni visive e sonore sorprendenti, che diverte e coinvolge lo spettatore dalla prima all’ultima inquadratura. È infatti sin dalla sequenza d’apertura che il regista rende esplicito l’indissolubile legame tra cinema, musica e teatro, tanto evidente in questo film quanto in gran parte della sua filmografia.
Mamoulian orchestra visivamente e sonoramente il risveglio di Parigi: suoni e rumori poco gradevoli prodotti dagli abitanti – la saracinesca di un negozio che si alza, un bambino che piange, una donna che sbatte i panni, una sveglia che suona – diventano veri e propri strumenti musicali. I rumori si incastrano tra loro armoniosamente: nessuna azione compiuta dai personaggi in scena sfugge al ritmo musicale. La sensazione è quella di uno spartito sonoro-visivo che, piano piano, prende forma davanti agli occhi dello spettatore. Love Me Tonight fonde perfettamente in sé cinema, musica e teatro, rappresentando la quintessenza stilistica di un regista eclettico come Mamoulian.
Se vi è piaciuto, potete guardare dello stesso regista Dr Jekyll & Mr.Hyde (1931) con Fredric March, oppure Queen Christina (1933) con Greta Garbo.
TROUBLE di Jacob Chase, disponibile su Youtube
USA, 2021
Con Anthony Rapp
TROUBLE starring Anthony Rapp | musical short film
Un venditore di coltelli porta a porta si ritrova per un qui pro quo a sostituire un’infermiera nell’assistere un vecchio in fin di vita. L’incontro tra i due fa riemergere nel rappresentante un triste ricordo d’infanzia che esplode in una inquietante canzone dai risvolti drammatici (e pericolosi). Ispirato al celebre musical di Broadway “The Music Man” di cui si possono captare chiari riferimenti nel cortometraggio, il film di Jacob Chase non ne condivide però il lieto fine scegliendo invece proprio attraverso la musica di cambiare presto i toni virando verso la tragedia con una canzone carica di pathos.
“TICK, TICK… BOOM!” di Lin-Manuel Miranda, disponibile su Netflix
USA, 2021
Cast: Andrew Garfield, Vanessa Hudgens, Alexandra Shipp, Robin de Jesús
“Stop the clock… Take time out… Time to regroup… Before you lose the bout…”
“Ferma l’orologio… Prenditi del tempo… È ora di riorganizzarsi… Prima di perdere l’incontro…”
Questa frase, presente nel brano “30/90”, racchiude l’intero significato di questa pellicola.
Opera prima da regista di Lin-Manuel Miranda e vincitore del premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2016 per il musical “Hamilton”, “Tick, Tick… BOOM!” rappresenta una potente e coinvolgente riflessione sulla vita, i sogni, le ambizioni e la lotta interiore che molti artisti devono affrontare nel perseguire la propria passione. Basato sulla vita del compositore Jonathan Larson, creatore del musical “Rent”, il film esplora temi universali come il tempo, la pressione sociale e la paura del fallimento. Andrew Garfield, nel ruolo del protagonista, offre una performance straordinaria, riuscendo a catturare perfettamente la complessità e l’emotività del personaggio.Garfield utilizza il suo corpo, il suo volto e la sua voce in modo magistrale per trasmettere la profondità dei sentimenti del personaggio. La sua abilità nel comunicare le emozioni è unica: ogni espressione e gesto, autentici e sinceri, consentono al pubblico di connettersi emotivamente con il personaggio. I veri protagonisti del film, tuttavia, sono i momenti musicali che rappresentano una parte essenziale della trama, contribuendo a raccontare la storia del protagonista attraverso una serie di flashback e flashforward. Tutte le canzoni sono state scritte personalmente da Jonathan Larson che, oltre ad essere il protagonista della storia, è anche l’autore dei brani originali del musical “Tick, Tick… BOOM!”, adattati poi per il grande schermo da Alex Lacamoire.
La vita spesso sembra un frenetico orologio che non si ferma mai e le aspettative che gli altri hanno su di noi possono farci sentire costantemente sotto pressione. In un mondo in cui il successo sembra essere misurato in termini di risultati immediati e carriere brillanti, “Tick, tick… BOOM!” ci ricorda che è fondamentale fermarsi e prendere del tempo per noi stessi. Solo così possiamo raccogliere i pezzi, riallineare le nostre priorità e trovare una strada che ci renda davvero felici.
A STAR IS BORN di Bradley Cooper, disponibile su Netflix
USA, 2018
Cast: Lady Gaga, Bradley Cooper, Andrew Dice Clay, Dave Chappelle
Tra i musical più amati degli ultimi anni, A Star Is Born ha conquistato il pubblico e la giuria degli Oscar con brani sensazionali intrecciati a una trama toccante. L’incredibile voce di Lady Gaga è la vera protagonista del film, in una sorta di dedica alla musica stessa, dando vita a canzoni molto popolari come “Shallow” o “I’ll never love again”.
Il film diretto ed interpretato da Bradley Cooper è il remake di una pellicola del 1937, È nata una stella di William A. Wellman. Il regista mette in scena una storia romantica fortemente controversa, dove il crescendo delle canzoni evolve in parallelo al percorso dei due protagonisti e della loro relazione. Jackson Maine è una rockstar affermata, ma dietro alla sua apparenza spavalda nasconde vari traumi, che spesso tenta di dimenticare con l’alcool. Una sera, quando entra in un night club dopo un concerto, incontra Ally, una giovane cantante che lavora nel locale. Fin dalle prime scene, appare evidente il talento cristallino del personaggio interpretato da Lady Gaga. Tra Jackson ed Ally inizia una collaborazione professionale, seguita subito dall’inizio della loro storia d’amore. A Star Is Born, però, non è una fiaba moderna: i due protagonisti devono presto fare i conti con le loro fragilità personali, mentre il loro successo cresce esponenzialmente. Shallow, la canzone forse più rappresentativa del film, si è guadagnata il premio Oscar come migliore canzone nel 2019. Proprio durante la cerimonia di premiazione, Bradley Cooper e Lady Gaga si sono esibiti insieme in questo duetto.
Se questo musical romantico e profondo vi ha convinto, il prossimo titolo da guardare è La La Land di Damien Chazelle (disponibile su Ray Play). Anche in questo caso, troverete due protagonisti appassionati e talentuosi, che cercano di far coesistere i loro sogni con la realtà. Come accennato prima, A Star Is Born è il terzo remake di È nata una stella del 1937, preceduto da due musical omonimi realizzati nel 1954 e nel 1976. In questi due remake, imperdibili per calarsi a 360 gradi nell’atmosfera di A Star Is Born, il ruolo della promettente cantante protagonista è affidato rispettivamente alle straordinarie attrici Judy Garland e Barbra Streisand,
Per vedere ancora Lady Gaga protagonista di un film musicale, dovremo aspettare l’uscita di Joker: Folie à Deux nel 2024, dove la cantante interpreta la famosa villain della DC Comics Harley Quinn!
Qui il trailer.
MEMORANDUM
Per un musical sotto le stelle insieme ad AIACE, vi aspettiamo domenica 16 luglio a Valpelline dove, in occasione della rassegna cinematografica “AIACE a macchia d’olio”, ci sarà la proiezione di “School of rock” di Richard Linklater. Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=rShd8J_nHIQ