Truffe, falsi addetti dell’acqua in azione in media Valle

I Carabinieri stanno indagando su un episodio a Montjovet. Il Comune fa sapere di non aver autorizzato nessuna persona alla verifica all’interno delle abitazioni. In caso di necessità, contattare il 112.
Carabinieri truffe
Cronaca

I Carabinieri stanno indagando su un episodio di truffa, quest’oggi, giovedì 15 giugno, a Montjovet. Il Comune, al riguardo, comunica che “non ha autorizzato nessuna persona alla verifica delle acque all’interno delle abitazioni”. In caso di necessità – continua il messaggio diffuso dal Municipio anche sui suoi profili social – si raccomanda di non acconsentire l’accesso alle abitazioni e di contattare il numero unico d’emergenza 112.

Né le forze dell’ordine, né avvocati, né dipendenti di pubblici servizi – ribadiscono i Carabinieri, che sul tema delle truffe agli anziani hanno realizzato materiali informativi e tenuto frequenti incontri con la popolazione, specie in media e bassa Valle – chiedono soldi. Talvolta, la visita a domicilio è preceduta da una telefonata, in cui un sedicente avvocato, o appartenente alle forze dell’ordine, annuncia la visita successiva, segnalando una situazione critica per un prossimo del chiamato.

Un espediente, per indurre confusione e preoccupazione in chi risponde, favorendo le condizioni che possono contribuire alla riuscita del raggiro. Il consiglio principale è di non aprire la porta di casa, perché così facendo si rischia concretamente di subire la truffa. Tra i materiali realizzati dall’Arma, un pieghevole e una locandina. Comunque, anche semplicemente in caso di dubbio, le forze dell’ordine sono a disposizione della cittadinanza al numero 112.

 

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