Punti unici di accesso nelle case di comunità: al via bando per gestione

I Pua andranno ad integrare gli aspetti sociali e quelli sanitari. L'importo a base d'asta è di 2 milioni e 340 mila euro.
poliambulatorio Aosta
Società

Mentre il Consiglio Valle si prepara domani a discutere il piano benessere e salute sociale, la Giunta regionale ha dato il via libera oggi l’avviso di istruttoria pubblica di co-progettazione per l’individuazione di un soggetto del Terzo settore in qualità di partner per la progettazione e la gestione del Punto Unico di Accesso (PUA) integrato con il servizio di Pronto Intervento Sociale (PrIS), per il periodo dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. L’importo a base d’asta è di 2 milioni e 340 mila euro, di cui 715mila derivano dal piano al contrasto della povertà e il restante da fondi nazionali.

Al fine di facilitare l’integrazione sociosanitaria il Pua, avrà la sede operativa presso le Case di Comunità Hub e spoke, con la presenza di almeno un Pua per ogni Unité des Communes valdôtaine e uno per il Comune di Aosta, così da garantire un’importante diffusione sul territorio del servizio.
In attesa dell’implementazione delle Case di Comunità in tutti gli ambiti territoriali, si prevede di mantenere, in analogia al servizio di sportello sociale, 8 punti di accesso, uno per ogni Unité.
Saranno gestiti dalle assistenti sociali regionali “e da tutte le altre figure ritenute utili” e andranno ad integrare gli aspetti sociali e quelli sanitari. “Diventano fisicamente quei luoghi nei quali si potrà avere un contatto diretto fra tutte le necessità di tipo sanitario e poi anche sociale” ha spiegato l’Assessore regionale Carlo Marzi.

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