Era il 1984. Renault presentava Espace, una vettura che inventava un segmento fino ad allora ignoto, quello delle auto monovolume. Se vogliamo essere precisi, occorre risalire al 1972, quando al MoMa di New York un designer visionario, Mario Bellini, stupì tutti con il concept Kar-a-sutra. Era il primo embrione.
Ad inizio anni ottanta, per le esigenze di una famiglia esisteva la station wagon, ma Espace rivoluzionava lo stesso concetto di utilità. Il veicolo, che Renault affidò alla gloriosa Matra (Mécanique Aviation TRAction), già vittoriosa nel Mondiale di Formula Uno del 1969, non solo portava all’estremo il concetto di utilità, offrendo sette posti a sedere, ma i sedili, girati, davano luogo ad un salotto. Mai visto. Il tutto, con l’aspetto compatto dato dai 4,25 metri di lunghezza.
Dall’esordio, cinque generazioni si sono susseguite con un buon successo, oltre un milione e trecentomila unità prodotte. La categoria monovolume ha però lasciato progressivamente spazio ai SUV. Ecco allora che Renault, per la sesta generazione, trasforma Espace, appunto, in un SUV, andando a competere in quella fascia di SUV medio-grandi che vale il 53% del mercato. La Casa della Losanga, però, non dimentica le origini di Espace: gli spazi possono essere modulati, con l’opzione tra cinque e sette posti, e l’utilità viene esaltata dal bagagliaio con una capienza variabile da 777 litri a 1818 litri ribaltando i sedili posteriori, senza contare i numerosi vani porta oggetti per un totale di altri 39 litri.
Dal punto di vista delle dimensioni, la nuova Espace è molto più voluminosa, soprattutto per la lunghezza pari a 4,74 metri, ben al di là della soglia dei quattro metri e mezzo. Il look è in linea con l’ultima produzione di Renault, la Austral. Il frontale si caratterizza per la calandra a listelli verticali e la conformazione a “c” dei proiettori a Led. Le linee, in generale, sono sobrie, con la giusta dose di nervature per un veicolo del genere. Suggestivo il tetto panoramico, che produce anche isolamento termico.
All’interno, come si diceva, praticità e comodità date dagli ampi spazi modulabili. E ben trentadue congegni di assistenza alla guida, quali, ad esempio, Head-Up, che trasmette le informazioni tecniche di percorrenza sul vetro anteriore, il cruise control adattivo, con mantenimento della corsia e della distanza di sicurezza, il sistema Stop&Go e l’avviso dei limiti di velocità. Il motore è un Full-Hybrid con una potenza di sistema di 200 cavalli, frutto dei 130 assicurati dal Turbo-benzina 1.2 litri, e dai due propulsori elettrici, che funzionano da soli per l’ottanta per cento in città, nel cui traffico Espace si muove con agilità grazie alle quattro ruote sterzanti. La velocità massima è di 130 chilometri orari. La trazione è anteriore. Espace è ordinabile da subito ma sarà nelle concessionarie tra l’estate e l’autunno, ad un prezzo di partenza vicino ai 50.000 euro.