Il gruppo consiliare di Forza Italia ha depositato ieri – mercoledì 5 giugno – la proposta di legge “Interventi a sostegno delle famiglie residenti in Valle d’Aosta a ristoro dei costi per i consumi di energia elettrica”.
Il giorno dopo, i due consiglieri regionali Mauro Baccega e Pierluigi Marquis hanno spiegato in cin conferenza stampa i contenuti di questo documento e, in senso più ampio, la ratio che sottende.
“La volontà – ha detto Marquis – è quella di intervenire con una serie di azioni a ristoro dei costi dei consumi dell’energia elettrica, anche per gli aumenti vertiginosi visti in questi mesi. L’iniziativa, però, ha la finalità di perseguire la sostenibilità ambientale e incentivare i comportamenti dei cittadini sulla riduzione dei consumi e nella direzione di un passaggio dall’utilizzo dei combustibili fossili alle fonti elettriche. E solo con una serie di interventi capillari e diffusi sul territorio si possono raggiungere questi effetti”.
E aggiunge: “Sul fatto di ristorare ai valdostani il costo della componente energia delle bollette possiamo dire la nostra. Cva ha fatto un grande lavoro applicando sconti significativi. Ma il passo successivo può farlo solo la Regione, che in questi giorni ha fatto due assestamenti di bilancio con 300 milioni di avanzo di amministrazione. Una incapacità di spesa ormai dimostrata. Ci sono le risorse, non ci si può più esimere da azioni come queste”.
“Il Pil cresce e aumenta sempre più, i tassi di interesse non danno nessuna risposta e abbiamo un’inflazione ancora abbastanza significativa – aggiunge Baccega -. Tutto questo appesantisce le famiglie valdostane. La povertà coinvolge sempre più i giovani mentre il ceto medio sta scomparendo. Per questo abbiamo presentato questa proposta di legge”.
“Riteniamo doveroso questo intervento da parte della Regione – dice ancora -. 152 milioni nella prima variazione i bilancio e 145,5 nella seconda, guardando anche ai numeri delle partecipate, ci dicono che le risorse ci sono. Questo bilancio regionale è uno dei più ricchi degli ultimi dieci anni”.
Nella relazione che accompagna la proposta normativa si legge: “Considerato che in Valle d’Aosta, nel 2021, Deval spa ha distribuito a favore delle utenze domestiche circa 140 milioni di kWh – e si stima che di questi circa 100 milioni possano essere distribuiti alle prime case – e che il costo massimo rimborsabile ammonta a euro 0,20 kWh, l’impatto finanziario stimato dell’iniziativa su base biennale è quantificabile in 40 milioni di euro”.
Il tutto, però, aggiungendo un altro elemento: “Questo vuole anche rafforzare il legame indentitario tra i cittadini, la propria terra ed i suoi frutti. Non pensiamo che gli obiettivi del Programma energetico ambientale regionale e Fossil fuel free si possano raggiungere solo con azioni politiche e non cercando ricadute pratiche sul territorio”, ha chiuso Marquis.
Il ristoro dei costi per i consumi di energia elettrica, in particolare della componente energia relativa alle bollette elettriche delle utenze domestiche prima casa, previsto dalla proposta di legge, si riferisce agli anni 2023 e 2024.
Interventi – si legge nel documento- “che si rendono opportuni in considerazione della crisi energetica e dei rilevanti incrementi tariffari determinatisi nell’ultimo periodo, nonché delle conseguenti necessità di diversificazione, efficientamento e risparmio nell’utilizzo delle fonti energetiche”.