Il silenzio della natura incontra la bellezza incontaminata del paesaggio durante i quattro Tour delle macine della Valmeriana, organizzati dal Comune di Pontey nell’ambito del progetto “Anima terrae” finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e finalizzati a far scoprire e riscoprire la storia passata e le radici contadine del paese.
Le gite – in programma sabato 29 luglio, sabato 5 agosto, lunedì 14 agosto e sabato 26 agosto – esordiranno alle 9,00 con il ritrovo dei partecipanti presso Piazza François Verthuy, antistante il municipio; sperimentando uno stile di vita più divertente e al contempo sostenibile fatto di condivisione e passeggiate in compagnia, si arriverà con mezzi propri all’alpeggio di Valmeriana, sito a 1798 metri di quota e distante dal comune circa 50 minuti di strada di montagna non asfaltata.
Una volta raggiunto il luogo di visita, il “Tour delle macine” potrà finalmente prendere il via sotto l’occhio attento e con le spiegazioni e gli approfondimenti di alcune preparate guide escursionistiche naturalistiche che illustreranno ai presenti le peculiarità del sito: le tappe interessate saranno il santuario astronomico delle ruote cosmiche, la Grotta alta e la Grotta delle tre bocche. Con il suo emozionante aspetto naturalistico, il luogo permette di viaggiare nel tempo di circa 2 mila anni in poche ore, carezzando con mano pietre che si incidono con le unghie, esplorando le origini delle macine trovate durante gli scavi di Aosta romana e immaginando il lavoro dei cavatori che hanno permesso loro di approdare a Fidenza. Il sentiero, frutto degli interventi di valorizzazione pianificati in questi anni dall’amministrazione comunale nonché completato grazie al contributo dell’Unione Europea, toccherà peraltro anche il Grand fourneau, uno dei più antichi altiforni della Valle d’Aosta.
Dopo aver consumato il proprio pranzo al sacco, comunque a carico di ogni visitatore, è previsto il rientro a Pontey, dove all’interno della sala sottostante la microcomunità sarà possibile ammirare la mostra fotografica “Scattando la Valmeriana” – che comprende gli scatti vincitori dell’omonimo concorso – e l’esposizione “Vita contadina d’Antan e Pontey il paese nel presepe” di Serafino Servodidio.
Le escursioni, gratuite ma soggette ad annullamento in caso di maltempo, richiedono la prenotazione obbligatoria entro le 12,00 del giorno precedente, effettuabile contattando il numero di telefono 3701003518 oppure scrivendo all’indirizzo email info@navillod.it. Per poter godere appieno e in sicurezza delle passeggiate è consigliato possedere un adeguato abbigliamento da montagna compreso di scarpe da trekking, maglietta traspirante, pile, giacca a vento e berretto nonché di portare con sé bastoncini, macchina fotografica, acqua contro la disidratazione e una pila frontale utile all’interno di alcune grotte.
“È piacevole poter tornare a camminare in questi boschi, dove anni fa questa antica cava di macine nascosta in una bellissima foresta di pini uncinati era frequentata solo da cercatori di funghi e dai suoi pochi conoscitori” il commento del sindaco Leo Martinet. Reso noto dall’impegno di Saverio Bois, autore del romanzo “Ruvic, la guida di Annibale”, e del fratello Giovanni, profondo amatore del territorio sua ambientazione, come rammenta l’assessora comunale Lorena Nossein, il luogo è protagonista del “volume dedicatogli dal professore Mario Catalano, che con la sensibilità dell’artista ne ha ipotizzato una destinazione a santuario astronomico dove le pietre cosmiche venivano offerte agli dei”.