La povertà è in aumento, l’Emporio Solidale Quotidiamo invita a donare

Secondo i dati Istat questo impoverimento ha colpito in particolare il carrello della spesa degli italiani. "Abbiamo tanta richiesta, ma le donazioni non riescono a coprire le necessità dei nostri utenti", spiega Giulio Gasperini, coordinatore dell'Emporio Solidale Quotidiamo.
Armadio Solidale
Società

In tutta Italia aumentano i poveri e i fattori individuati dai dati statistici sono diversi: dalla crisi economica derivata dalla recente pandemia, allo scoppio della guerra in Ucraina. Il dato resta chiaro: quasi un residente su dieci, il 9,4% della popolazione, vive in una condizione di povertà assoluta, mentre solo quindici anni fa il fenomeno riguardava appena il 3 per cento della popolazione (La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas. Report statistico nazionale 2023).

In particolare, secondo i dati Caritas 2022/23, questa condizione riguarda per la maggior parte le famiglie e la categoria dei genitori fragili”: il 25,5 per cento delle persone ascoltate dalla rete Caritas fanno parte della categoria “famiglie povere”, mentre il 27,8 per cento del cluster “genitori fragili”. La situazione di difficoltà economica pesa, in particolare, sul carrello della spesa che per moltissimi italiani sta diventando sempre più vuoto. Infatti, le famiglie hanno posto in essere strategie di risparmio per far fronte al forte aumento dei prezzi che ha caratterizzato il 2022.

“Il 29,5 per cento delle famiglie intervistate nel 2022 dichiara di aver provato a limitare, rispetto a un anno prima, la quantità e/o la qualità del cibo acquistato. Comportamento che trova conferma anche nei dati Istat sul commercio al dettaglio, che registrano in media, nel 2022, per la vendita di beni alimentari, un aumento tendenziale in valore (+4,6 per cento), soprattutto nei discount, e una diminuzione in volume (-4,3 per cento)” scrive l’Istat nel comunicato stampa tratto dal rapporto 2022 Spesa per consumi delle famiglie.

Per questo – si legge in una nota -, servizi come l’Emporio Solidale Quotidiamo sono estremamente importanti in questa situazione, perché volti a supportare le famiglie in difficoltà economica. Se si pensa che a livello nazionale solo la rete Caritas ha dedicato il 71,8 per cento (2.489.018 persone) dei suoi interventi all’erogazione di beni e servizi materiali – attraverso la distribuzione di viveri, l’accesso alle mense o agli empori, alle docce, eccetera – appare evidente il ruolo fondamentale di un servizio come l’Emporio Solidale Quotidiamo.

“Proprio in questo momento le donazioni per noi sono fondamentali – afferma Giulio Gasperini, coordinatore del punto distribuzione di via Avondo – come sempre abbiamo tanta richiesta, ma le donazioni non riescono a coprire le necessità dei nostri utenti. Per questo vogliamo rivolgere un appello a tutti gli Aostani, noi abbiamo diversi progetti e collaborazioni all’attivo, ma dipendiamo dalle vostre donazioni di cibo per sostenere i nostri utenti”.

Come donare

Il modo migliore è donare attraverso gli Armadi Solidali che si trovano al Gros Cidac s.r.l. di Aosta, al Carrefour di Pollein, al Lidl e al Conad di Saint-Christophe, nei pressi dell’uscita. Grazie al Banco Alimentare tutti i prodotti vengono conferiti all’Emporio Quotidiamo. È anche possibile portare cibo direttamente al punto distribuzione, in Via Vittorio Avondo 23 ad Aosta, può farlo durante i regolari orari di apertura.

Al momento l’emporio Quotidiamo ha carenza dei seguenti prodotti: riso, sughi pronti, biscotti, fette biscottate, latte, passata pomodoro (anche in lattine), sale, succhi di frutta, merendine per la colazione e marmellata.

Non saranno accettati, invece, pasta e omogeneizzati per un surplus di donazioni di questi prodotti.

La sede dell'Emporio Solidale Quotidiamo
La sede dell’Emporio Solidale Quotidiamo

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