Sesta al cancelletto di partenza, sesta nella prima manche e sesta anche al traguardo. Oggi il numero 6 non ha portato particolarmente bene a Federica Brignone, nel Gigante di Coppa del Mondo di Killington, negli Stati Uniti. La valdostana puntava al podio, nella sua specialità preferita, dopo lo splendido secondo posto di Soelden, in Austria, un mese fa. E invece la neve, interamente artificiale, ha reso la pista imprevedibile, mettendo alla prova le abilità delle atlete. Nonostante tutto, Brignone ha affrontato la sfida con il suo solito spirito combattivo, lottando per collegare al meglio una curva con l’altra e resistendo anche ad una scivolata su un piccolo dosso in cui però ha perso preziosi decimi di secondo che l’hanno relegata proprio in sesta posizione, a 1”77 dalla vincitrice Gut-Behrami.
“Ho fatto un po’ fatica ad adattarmi a questo tipo di neve, nella prima manche sono scesa un po’ con il freno a mano, poi ho cercato di darmi una scossa, ma non sono riuscita a essere padrona di quello che stavo facendo”, ha dichiarato Brignone. “A ingresso muro mi sono pure bloccata e anche sotto mi sono schiacciata, non so nemmeno come ho fatto a tagliare il traguardo. Non sono per niente soddisfatta di come ho sciato, facciamoci andare questo piazzamento”.
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