La Polizia locale di Courmayeur sarà presto dotata di apposite bombolette di spray urticante a protezione personale. La decisone fa seguito all’esplicita richiesta di maggiori armamenti, fatta dai professionisti che operano sul territorio comunale.
“È stata inviata una lettera in modalità inusuale, non esclusivamente al sindaco e al Consiglio, bensì anche alla Prefettura, alla Questura e all’Arma dei Carabinieri, dopo la quale è stata organizzata un’apposita riunione per dibattere la tematica. – ha spiegato il primo cittadino, Roberto Rota, durante la seduta consigliare di oggi, venerdì 22 dicembre – L’armamento deve essere calibrato sulla base dei rischi in cui si agisce, tanto che la serie di interventi richiamata nel documento è stata esaminata dalle forze dell’ordine senza che esse abbiano ritenuto che vi fossero le condizioni per dotazioni complete”.
La maggioranza ha dunque proposto di integrare l’articolo 38 del regolamento di Polizia locale di Courmayeur con due commi, uno che specifichi la nuova assegnazione di spray e l’altro che stabilisca la necessità di un incontro formativo preliminare per il corretto utilizzo delle bombolette di prossima distribuzione.
“È vero che Courmayeur è un paese in cui in alcuni momenti dell’anno vi è un numero davvero elevato di persone, ma è altrettanto vero che la stazione dei Carabinieri e le sedi di Guardia di Finanza, Polizia di frontiera e Forestale possiedono armamenti completi. – ha continuato Rota, associandosi alle posizioni espresse dai rappresentanti delle forze dell’ordine interrogati sulla tematica – Nessuno si è detto propenso a fornire quanto richiesto e personalmente ritengo che avere lo spray possa essere sul momento un primo deterrente in proporzione alla situazione attuale del comune”.
Ad oggi gli agenti di Polizia locale cessano la propria attività all’incirca tra le 18 e le 20, orari durante i quali gli episodi di criminalità restano rari. Non è tuttavia escluso che, qualora si presentassero forme di criticità e delinquenza, anche nelle ore diurne, gli armamenti forniti non possano essere incrementati.
La deliberazione ha ricevuto 10 voti favorevoli e 3 astensioni (i consiglieri di minoranza Sara Penco, Diletta Maria Roveyaz e Luciano Gex). La perplessità espressa dai rappresentanti di opposizione concerne “le tempistiche troppo strette rispetto alle maggiori riflessioni che domanderebbe l’argomento”.
Quanto all’idea di fornire agli agenti municipali un manganello che funga da deterrente per eventuali aggressori, Rota ha ribadito che “sarà il secondo passaggio, che riguarda solitamente rappresaglie che non abbiamo mai visto, ciò che ci spinge a non volercene servire per non rischiare di dare il via a una escalation”.