Adottato il Piano spostamento casa-lavoro di Aosta per ridurre l’uso dell’auto dei dipendenti

L'obiettivo è ridurre dal 48 al 40% la quota di dipendenti che utilizzano l’auto per raggiungere il Municipio. Per questo verranno adottati rimborsi chilometrici, auto aziendali elettriche, abbonamenti a prezzi ridotti per il trasporto pubblico locale e una flotta di bici aziendali.
pista ciclabile Aosta
Comuni

Ridurre l’utilizzo dell’automobile privata dei propri dipendenti che vanno a lavorare, incentivando forme di mobilità sostenibile alternative. Con questo obiettivo, sul finire del 2023, la Giunta comunale di Aosta ha adottato il Piano spostamento casa-lavoro della città.

Piano – la cui adozione è prevista per legge il 31 dicembre di ogni anno per le imprese e le pubbliche amministrazioni in un capoluogo di regione e con più di 100 dipendenti – frutto di un lavoro condotto dal Mobility Manager d’area, il dirigente di Aps Fabio Bressan, come previsto dal Contratto di Servizio quadro della società in house del Comune.

Dopo una prima fase di indagine conoscitiva che ha visto coinvolti tutti i dipendenti comunali attraverso la somministrazione di un questionario, la stesura del Piano – che fa riferimento alla sola sede del Palazzo Municipale di piazza Chanoux, dove è concentrato il maggior numero dei dipendenti comunali – si è concentrata sulla progettazione delle misure da mettere in atto per favorire la mobilità sostenibile dei lavoratori.

Una riduzione dell’uso dell’auto dal 48 al 40 per cento

Indicazioni dei dipendenti – si legge in una nota – che “hanno contribuito a definire un primo obiettivo dell’Amministrazione comunale ossia quello di ridurre dal 48 al 40 per cento la quota modale di dipendenti che oggi utilizzano l’automobile come strumento per raggiungere il Municipio”.

Come raggiungere l’obiettivo?

Gli strumenti individuati per raggiungere l’obiettivo – l’investimento è di 10.500 euro – sono otto: il rimborso chilometrico (buoni mobilità), la dotazione di auto aziendali elettriche per gli spostamenti di servizio, incentivazioni per l’acquisto di abbonamenti a prezzi ridotti del trasporto pubblico locale per dipendenti e la creazione di una flotta di bici aziendali per gli spostamenti di servizio.

A queste misure operative – dicono ancora dal Comune – “si affiancano la valutazione sulla possibilità di estendere il lavoro agile” ma anche “la comunicazione dei risultati del questionario ai dipendenti, campagne di sensibilizzazione ed eventi, riunioni informative e info sulla multimodalità e consigli di viaggio attraverso video e link a siti esterni che diano conto del passaggio in tempo reale bus, pagina web delle aziende di trasporto principali”.

A queste si affiancano nove misure di carattere generale già attuate o in fase di attuazione che l’Amministrazione comunale ha previsto sul proprio territorio, a beneficio di tutta la cittadinanza.

“L’approvazione del Piano spostamento casa-lavoro è il ‘traguardo di tappa’ di un percorso che ha visto dapprima la nomina dei Mobility manager aziendale e d’area, quindi l’indagine conoscitiva tra i dipendenti che ha visto una partecipazione significativa, permettendoci di tarare le proposte, poi delineate e approfondite dal Piano, attraverso cui provare a modificare le abitudini di spostamento dei lavoratori”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità Loris Sartore.

Che ha aggiunto: “Uno dei primi interventi che metteremo in campo sarà quello di contribuire al 50 per cento della tessera di abbonamento per le linee del trasporto pubblico locale e, a seguire, un sistema di rimborsi chilometrici. In un’ottica di sistema, poi, sarà necessario dare seguito ai confronti avviati con altri enti attraverso il Mobility manager d’area, e penso soprattutto alla Regione, in modo da riuscire ad attivare delle azioni comuni che diano dei risultati significativi in termini ambientali e di riduzione della congestione del traffico”.

5 risposte

  1. Ovviamente era una domanda retorica.
    E ovviamente se veramente si volesse ridurre il traffico, evitare l’uso dell’auto privata, si dovrebbe pensare ad altri tipi di intervento.
    Si potrebbe vietare il parcheggio in pieno centro (in piazza San Francesco, ad esempio), imporre l’uso degli stalli periferici e dei pullman.
    Ovviamente già pagati con le imposte e le tasse di tutti i cittadini e non dei soli dipendenti comunali.

  2. Mi perdoni la precisazione tecnica ma la frase ’, la Giunta comunale di Aosta ha adottato il Piano spostamento casa-lavoro della città.’ è errata. È stato adottato il piano spostamenti casa lavoro per i dipendenti del Comune e NON della città. Sono due cose molto molto diverse. Non mi dilungo, se vuole spiegazioni mi contatti pure

    1. No, grazie. Mi è molto chiaro. Era per non fare una ripetizione. È spiegato chiaramente – a mio avviso, ovviamente – che riguardi i soli dipendenti del Comune. Grazie per la disponibilità, non mi dilungo nella risposta.
      LV

  3. Interessante !
    L’azienda Comune di Aosta, con i soldi di tutti i cittadini, investe per ridurre il traffico generato dai suoi dipendenti, riducendo loro i costi degli spostamenti.
    Un’azienda privata potrà chiedere un contributo al Comune per adottare la stessa politica con i propri??

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