La Giunta regionale ha approvato – la richiesta, da parte del Comune di Aosta, era stata avanzata poco più di un anno fa, l’11 gennaio 2023 – la classificazione di un nuovo maneggio in Regione Tzambarlet come “infrastruttura ricreativo-sportiva di interesse regionale”.
Dopo essere stata discussa più volte in Consiglio comunale, nell’aprile dello scorso anno il discorso si era spostato in piazza Deffeyes. Lì, l’assessore alle Opere pubbliche Davide Sapinet – rispondendo ad un’interpellanza del consigliere di Forza Italia Mauro Baccega – spiegava che l’obiettivo era proprio quello del riconoscimento dell’interesse regionale per la struttura.
La questione, ora, è reperire le risorse. Lo dice la stessa Regione nell’elenco dei principali provvedimenti dell’Esecutivo: “Con l’atto c’è la possibilità di accedere, in futuro, a finanziamenti per la realizzazione dell’opera e successivamente a contributi per interventi eccedenti la manutenzione ordinaria o all’effettuazione di interventi diretti da parte dell’Amministrazione regionale”.
Percorso accidentato. Sul maneggio ha pesato per anni la “Spada di Damocle” della realizzazione della “scuola polmone”, poi diventata a tutti gli effetti un “Nuovo polo scolastico”. Progetto poi naufragato definitivamente nel febbraio 2022. Nei piani, per la struttura dedicata all’equitazione era stata individuata l’area – di proprietà di VdA Structure – della ex cascina Favre, in via Lavoratori Vittime del Col du Mont. Poco dopo, l’abbandono della nuova scuola, è arrivato il tentativo comunale di accedere ad una linea di finanziamento Pnrr per rifarlo, non andato a buon fine.