Cecilia Bartaloni, classe 1994, dopo aver studiato lingue ad Aosta ha deciso di iscriversi alla magistrale di economia ed è qui che è iniziato un nuovo capitolo inaspettato della sua vita. Grazie ai professori dell’università della Valle d’Aosta che l’hanno sempre sostenuta, per cui Cecilia prova un’enorme gratitudine, ha iniziato un dottorato in Management ed economia all’università di Bolzano per inseguire il suo sogno, interessata al gruppo di ricerca che si occupa di turismo.
Qui ha conosciuto Simone, il suo attuale fidanzato, che dopo aver finito gli studi ha trovato lavoro in Nuova Zelanda come ricercatore a tempo indeterminato. Cecilia ha invece trascorso un periodo all’estero negli Stati Uniti alla Florida State University come parte del dottorato, per lavorare ad un articolo sulle esperienze memorabili nel settore alberghiero.
“Avevamo entrambi le borse di studio in scadenza. Simone ha trovato lavoro nell’estate del 2022 e la sua borsa scadeva ad ottobre. Io ad ottobre dovevo partire per gli Stati Uniti e la mia borsa di studio sarebbe scaduta l’anno dopo. Quando ho deciso di trasferirmi è stata una decisione presa molto in fretta”, racconta Cecilia. “La partenza è stata buffa. Lui mi ha accompagnata alla fermata del bus con il furgoncino pieno di scatoloni per il trasloco, il giorno in cui abbiamo lasciato la casa e io da lì sono partita per gli USA. Lui invece ha portato tutte le nostre cose a casa dei suoi dove poi è venuta a prendere gli scatoloni la ditta di traslochi. È stato un po’ rocambolesco.”
Quando è arrivata in Nuova Zelanda, a Palmerston North per raggiungere Simone, Cecilia ha finalmente potuto finire il suo dottorato. Inizialmente, ha raccontato, è stato un po’ uno shock. “La Nuova Zelanda è lontana da tutto, anche solo per arrivare in Australia bisogna prendere l’aereo. Noi in Europa non ci siamo abituati.”
Fortunatamente ha scoperto molto presto di amare la vita associativa della città. “Ci sono tanti club e gruppi di volontariato, è una realtà molto bella. Le persone si incontrano per fare attività pratiche o per aiutarsi a vicenda e lo stile di vita è molto rilassato. Non ci sono tante grandi città e c’è molto verde. In generale si vive bene, l’unico problema è che è molto lontana da casa.” Dopo aver iniziato a fare domanda per trovare un impiego, grazie alle sue esperienze nella ricerca, Cecilia ha trovato lavoro in una biblioteca universitaria e oggi fa anche volontariato per un’associazione che aiuta le donne incinte, occupandosi di tenere aperto uno spazio dove è possibile scambiarsi i vestiti per i neonati, come una specie di negozio.
“Non so ancora se e quando vorrò ritornare in Italia. Sicuramente un giorno ci penserò perché ho la mia famiglia, i miei genitori e i miei amici e la Valle mi piace tantissimo, ma Simone è friulano quindi dovremmo trovare un compromesso”, spiega sottolineando che per ora pensa di restare in Nuova Zelanda. “Chissà, forse un giorno andremo a vivere in un altro stato europeo.” Oggi la ragazza sogna di tornare a fare ricerca e avanzare nel suo lavoro di bibliotecaria per diventare subject librarian e aiutare gli studenti nelle loro ricerche.