“Per il Forte di Bard volevamo una guida in stile Lonely Planet e così ce la siamo fatta in casa”. Ha esordito così, scherzando (ma non troppo, ndr), la Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Ornella Badery, ieri pomeriggio, durante la presentazione la nuovissima guida turistica intitolata “Forte di Bard. Alla scoperta della fortezza“. Si tratta della prima pubblicazione interamente dedicata al Forte, alla sua storia e ai suoi spazi, edita dall’Associazione Forte di Bard (100 pagine, prezzo 9,50€) .
“Grazie agli oltre 300mila ingressi dello scorso anno siamo saliti dal 51° al 41° posto nella classifica delle sedi espositive più visitate d’Italia redatta ogni anno dal Giornale dell’arte – ha spiegato Badery – senza contare chiaramente i passaggi legati agli eventi come i concerti. E’ una bella soddisfazione e da tempo ritenevamo necessaria una guida che potesse supportare le nostre attività”. Soddisfatto anche l’Assessore alle Attività e Beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz. “Con i suoi ingressi il Forte di Bard fa da solo la metà di quelli complessivi di tutti i castelli: sono cifre importanti che certificano la validità del lavoro svolto e dell’offerta espositiva”.
Non a caso, dunque, come autore è stato scelto proprio il valdostano Denis Falconieri, giornalista ed esperto di guide di viaggi per la Lonely Planet, mentre Pierfrancesco Grizi ha curato l’impaginazione grafica. “Abbiamo pensato ad una guida che parlasse sia del contenitore che dei contenuti, quindi la struttura del forte e poi gli spazi espositivi permanenti” ha spiegato Falconieri. “Ne è uscito un viaggio verticale nel tempo, attraverso la sua stratificazione storica ma anche nello spazio, per scoprire la fortezza nella sua complessità”.