Nuove e antiche vie che attraversano le Alpi al centro di un convegno a Sarre

L’evento è in programma nel salone del Castello reale di Sarre per sabato 1° giugno in occasione dei 20 anni di gemellaggio tra Sarre e il comune francese di La Turbie. Ad intervenire archeologi, studiosi e storici di caratura internazionale.
La Via Alpina - Matthieu Chambaud

L’Amministrazione comunale di Sarre – tra le iniziative per i 20 anni del gemellaggio con il comune di La Turbie in Francia – organizza una tavola rotonda dedicata alle vie di comunicazione e ai sentieri di collegamento attraverso le Alpi.

L’evento, intitolato “Attraverso le Alpi. Nuove e antiche vie”, è previsto per sabato 1° giugno, a partire dalle 9.30, nel salone del Castello reale di Sarre. In programma, un confronto tra archeologi, studiosi e storici di caratura internazionale, su percorsi e viabilità che hanno rappresentato un ponte tra le diverse comunità alpine. da quelli più antichi, risalenti all’epoca romana come la Via delle Gallie e la Via Julia Augusta, ai più moderni come la Via Alpina, l’itinerario escursionistico lungo le Alpi che partendo dal principato di Monaco conduce a Trieste, ora al centro di un rilancio da parte della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (Cipra).

La mattinata di lavori sarà introdotta e moderata da Maria Cristina Ronc, archeologa, responsabile del Museo Archeologico Regionale di Aosta.

“È un importante incontro, voluto fortemente dall’amministrazione di Sarre e condiviso con La Turbie, che si propone di valorizzare i legami culturali di queste due comunità: relazioni che non possono prescindere dalle antiche vie e dai monumenti presenti lungo di esse a partire proprio dal Trophée des Alpes che indica anche il nome dei Salassi tra le genti alpine assoggettate dai Romani. I lavori sono stati organizzati come una sorta di dialogo che avvicenda contributi dal côté valdostano e da quello francese, in un’alternanza di voci per svelare e approfondire il collegamento storico e bimillenario tra Sarre e La Turbie”  ha sottolineato Ronc.

Il comune francese di La Turbie, nel dipartimento francese delle Alpi Marittime, si trova al punto culminante della Via Julia Augusta, che collega le coste della Liguria e quelle della Costa Azzurra. Qui sorge un imponente monumento romano, il Trofeo delle Alpi, detto anche Trofeo di Augusto, eretto in onore dell’imperatore Augusto per commemorare le vittorie riportate dai suoi generali.

Il programma del convegno

Ad aprire i lavori sarà Alessandra Armirotti, archeologa della Soprintendenza che approfondirà le conoscenze sulla fitta rete di sentieri che passano attraverso le montagne e che sono state utilizzate dai Romani per muovere le truppe e controllare il territorio.

Seguirà l’intervento della studiosa francese di storia romana Christine Didier sulla Via Julia Augusta e sui monumenti romani delle Alpi marittime, dalla loro scoperta alla valorizzazione del territorio. Maurizio Poletti, professore di Archeologia classica all’Università della Calabria, approfondirà il significato dell’imponente monumento romano de La Turbie, il Trofeo di Augusto, mentre la storica locale Adriana Meynet avrà il compito di approfondire il tema dei toponimi latini e medioevali lungo la via delle Gallie con particolare riferimento a Sarre.

L’intervento di Daniela Gandolfi dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, collegata in streaming, si propone di far scoprire l’itinerario della Via Iulia Augusta che si trova al centro di un progetto Interreg Alcotra.

La chiusura dei lavori sarà invece affidata a Nora Leszczynski, Assistente di direzione del CIPRA, la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi, una organizzazione non governativa che promuove lo sviluppo sostenibile nelle Alpi. Sarà lei a presentare l’itinerario di lunga percorrenza, da Trieste al Principato di Monaco, creato nel 2002 e denominato Via Alpina, al centro di un progetto di rilancio con l’obiettivo di far esplorare l’area naturale e culturale delle Alpi e di promozione del turismo lento e della mobilità sostenibile.

La Via alpina in breve

È una rete di sentieri escursionistici che si snodano tra il mar Adriatico e il Mar Ligure per oltre 2500 km attraversando gli otto stati che hanno le Alpi nel loro territorio. Conta 116 tappe a partire dal livello del mare fino ad oltre 3.000 metri di altitudine, e permette di scoprire a piedi il patrimonio naturale e culturale e linguistico delle regioni alpine.

In Valle d’Aosta l’itinerario della Via Alpina attraversa il Colle del Gran San Bernardo per raggiungere Cérellaz, frazione di Avise, da cui scende rapidamente nella vallata centrale e, dopo aver attraversato diversi villaggi e la Dora Baltea, risalire la Valgrisenche toccando in modo significativo l’Unité des Communes Grand-Paradis di cui fa parte il Comune di Sarre. Nella regione PACA (F) attraversa il comune di La Turbie terminando nel principato di Monaco.

Il ventennale del gemellaggio tra Sarre e La Turbie

Al termine della tavola rotonda, alle 12.30, è in programma nel giardino del castello reale la cerimonia del 20° anniversario del gemellaggio tra Sarre e La Turbie, comune francese situato nel dipartimento delle Alpes-Maritimes della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur. Alle celebrazioni ufficiali seguiranno alcuni momenti conviviali, visite sul territorio, attività sportive tra le quali si segnala, domenica 2 giugno, la Holi splash run.

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