Celtica più forte del maltempo. Oltre 8.500 le presenze registrate negli eventi organizzati nel Bosco del Peuterey e a Courmayeur. Nonostante la contrazione di partecipanti, legata alla previsioni meteo, la soddisfazione fra gli organizzatori è ampia. “La ventottesima edizione di Celtica ha segnato in un certo senso un ritorno al passato e alla tradizione per diversi aspetti. – commenta in una nota Laura Plati – Dopo alcune edizioni “ridotte”, quest’anno siamo tornati a una formula su 4 giorni; il programma musicale ha accantonato le proposte più folk-rock, privilegiandone altre più “intime” e legate alla trazione bretone e irlandese; l’offerta gastronomica ha dato ampio spazio a piatti della tradizione valdostana. Il pubblico ha certamente apprezzato queste scelte, sebbene non possiamo nascondere che le condizioni meteorologiche di sabato hanno causato una contrazione nel numero di partecipanti. Malgrado questo fattore ci riteniamo ampiamente soddisfatti”.
Dal 1997 l’appuntamento è organizzato dall’associazione culturale Clan Mor Arth – Clan della Grande Orsa, grazie al supporto di circa 190 volontari, coordinati da 22 responsabili di settore. Il programma proposto al pubblico quest’anno era composto da circa 200 tra eventi musicali, concerti, workshop di danza, animazioni, attività e conferenze offerti da 150 tra musicisti, ballerini, animatori e conferenzieri, 50 rievocatori (Clan della Fossa, Labarum Bagauda Teuta Laevi, Arcieri del Grifone, Cantos Alisianon, Tres Lunas) e 45 artigiani.
2 risposte
Ho partecipato una volta e non ci tornerò mai più, una buffonata cosmica
Confermo, se non fosse per la location non vale i soldi del biglietto